Snam risale dopo i risultati, quali margini di crescita ora?

17/03/2023 09:44

Snam risale dopo i risultati, quali margini di crescita ora?

Snam, ecco i dati relativi al 2022.

Il Gruppo ha registrato un aumento dei Ricavi Totali del 11,1% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 3.317 milioni di euro, grazie alla crescita del business dell'efficienza energetica.

Tuttavia, l'EBITDA adjusted è diminuito dello 0,6%, a 2.237 milioni di euro, a causa della riduzione del WACC e dell'aumento dei costi delle utilities, questi ultimi due aspetti sono comunque stati compensati dai ricavi aggiuntivi e dal contributo dei business legati alla transizione energetica.

L'utile netto adjusted di Snam si è attestato a 1.163 milioni di euro, in diminuzione del 4,5% a causa dell'effetto dell'EBITDA adjusted, dei maggiori ammortamenti e degli oneri finanziari netti, ma parzialmente compensati dalla positiva performance delle società partecipate.

Gli investimenti totali sono aumentati del 52%, raggiungendo 1.926 milioni di euro, di cui 1.351 milioni di euro sono stati destinati agli investimenti tecnici, in aumento del 6,4% rispetto al 2021.

L'indebitamento finanziario netto è invece significativamente diminuito, passando da 14.021 milioni di euro al 31 dicembre 2021 a 11.923 milioni di euro, principalmente grazie alla variazione del capitale circolante connessa all'attività di bilanciamento.

Dividendo in aumento

Il consiglio di amministrazione, presieduto da Monica de Virgiliis, ha inoltre proposto un dividendo di 0,2751 euro, in crescita del 5% rispetto al precedente ed in linea con la politica del piano industriale al 2026.

L'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, si è detto soddisfatto ed orgoglioso dei risultati del 2022 , ma ha anche sottolineato che il percorso per garantire la sicurezza energetica del Paese è appena iniziato.

Nel corso dell'ultimo anno, Snam ha dovuto affrontare un contesto estremamente volatile, che ha portato a importanti cambiamenti nei mercati energetici e nel sistema nazionale.

Per garantire la disponibilità di gas a breve e medio termine, l'azienda ha dovuto reagire rapidamente ed efficacemente.

Il grafico evidenzia progressi nel breve

Graficamente il titolo ha reagito molto bene dopo aver testato ad inizio ottava il supporto a 4,53 circa, minimo di fine 2022.
Gli ultimi 5 mesi sono stati caratterizzati da un movimento laterale che si è sviluppato attorno a 4,73 euro e proprio poco oltre tale livello è stata archiviata la seduta di ieri.

Anche questa mattina i prezzi hanno aperto in territorio positivo e nel breve sembra delinearsi la possibilità di un allungo verso la parte superiore del citato range di oscillazione, riferimento a 5,00 euro circa.

Ed anche il superamento della linea che scendeva dai top di gennaio, avvenuto ieri, sembra rafforzare tale ipotesi.

Obiettivo intermedio lungo il percorso a 4,90 euro.

Sotto 4,53 invece la spinta ribassista tornerebbe a farsi forte, aprendo la strada al ritorno verso 4,38 euro, target successivo in area 4,20.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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