Snam rafforza la sua partecipazione in Adriatic LNG al 30%

Snam ha esercitato il suo diritto di prelazione per aumentare la propria partecipazione in Terminale GNL Adriatico S.r.l. da attuali 7,3% al 30%. Questa società gestisce Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione situato nelle acque antistanti a Porto Viro (Rovigo), in Italia. L'esercizio del diritto di prelazione è avvenuto dopo che VTTI, un'azienda olandese specializzata nello stoccaggio di energia e infrastrutture, ha firmato un accordo per acquisire la maggioranza delle azioni della società.

La chiusura dell'operazione è prevista entro la fine del 2024 e dipende, tra le altre cose, dalle necessarie autorizzazioni regolatorie. Al momento della chiusura, VTTI deterrà il 70% del capitale sociale di Adriatic LNG, mentre Snam deterrà il restante 30%. Il terminale di Adriatic LNG si trova a circa 15 chilometri al largo delle coste venete ed è la più grande infrastruttura offshore in Italia per lo scarico, lo stoccaggio e la rigassificazione di gas naturale liquefatto (GNL). Ha una capacità tecnica annua di rigassificazione di 9,6 miliardi di metri cubi, che rappresenta circa il 14% della domanda nazionale di gas.

Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato che l'operazione rafforza la presenza dell'azienda in un settore sempre più strategico per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici in Italia. Snam collaborerà con VTTI per garantire la gestione ottimale di Adriatic LNG e supportarne i progetti di espansione. Inoltre, Snam lavorerà per aumentare la resilienza delle infrastrutture di rigassificazione in Italia, con l'obiettivo di potenziare la sicurezza e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico nazionale.

Inoltre, come parte delle iniziative intraprese per diversificare gli approvvigionamenti di gas in seguito alla crisi russo-ucraina, Snam ha acquisito il rigassificatore galleggiante BW Singapore. Questo impianto entrerà in funzione di fronte alle coste di Ravenna nei primi mesi del 2025, portando la capacità complessiva di rigassificazione del Paese a 28 miliardi di metri cubi, distribuiti equamente tra il versante tirrenico e adriatico. Questo volume corrisponde a quello importato dalla Russia via gasdotto nel 2021.

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