Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2023. Inoltre, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 0,1128 euro per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024.
I principali highlights dei risultati sono i seguenti: i ricavi totali sono stati di 2.809 milioni di euro, con una crescita del 17,0% rispetto ai primi nove mesi del 2022, grazie alla realizzazione degli investimenti e agli incentivi "output-based" e al contributo del business dell'efficienza energetica. Il margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) è stato di 1.862 milioni di euro, con un aumento del 9,1% grazie all'aumento dei ricavi regolati e al contributo dei business legati alla transizione energetica. L'utile netto adjusted di gruppo è stato di 942 milioni di euro, con una crescita dell'1,1%, dovuta principalmente all'incremento dell'EBITDA adjusted, parzialmente assorbita dai maggiori ammortamenti legati agli investimenti e dall'aumento degli oneri finanziari. Gli investimenti sono stati di 1.232 milioni di euro, di cui 1.143 milioni di euro di investimenti tecnici, con un aumento del 29,4%.
Il 53% degli investimenti totali è allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. Inoltre, sono stati aggiunti 410 milioni di euro relativi all'acquisizione del 49,9% di SeaCorridor. L'indebitamento finanziario netto è stato di 14.336 milioni di euro, con un aumento di 2.413 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente a causa dell'evoluzione del capitale circolante, degli investimenti finanziari e del pagamento del dividendo 2022.
La guidance finanziaria per il 2023 è stata confermata e l'acconto sul dividendo 2023 è stato stabilito a 0,1128 euro per azione.
Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato i risultati, sottolineando la solidità del Gruppo e il ruolo di primo piano nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in un contesto globale incerto. Ha evidenziato gli investimenti tecnici su progetti infrastrutturali fondamentali per contribuire alla resilienza e alla transizione del sistema energetico italiano, che è attualmente in grado di affrontare la stagione invernale. Ha inoltre sottolineato l'impegno di Snam nella transizione energetica, con investimenti allineati agli SDGs dell'Unione Europea e progetti come SoutH2Corridor e il Carbon Capture and Storage a Ravenna, riconosciuti nel Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Ha concluso evidenziando l'utilizzo di strumenti di finanza sostenibile e innovativa, come il primo EU Taxonomy-aligned Transition Bond convertibile collocato con successo, che ha permesso di raggiungere in anticipo l'obiettivo del 80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili del Gruppo.
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