Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche a livello mondiale, ha recentemente acquisito una quota maggiore nella società proprietaria della stazione di rigassificazione di Rovigo, Adriatic Lng. L'investimento, stimato intorno ai 150 milioni di euro, ha permesso a Snam di aumentare la sua partecipazione dal 7,3% al 30%. Inoltre, la società avrà il diritto di nominare due membri del consiglio di amministrazione, il presidente e il direttore operativo.
Vtti
L'acquisizione di Snam è parte di un riassetto azionario in cui le società americane Exxon e QatarEnergy hanno venduto il 70% del capitale a Vtti, una società olandese posseduta dal gigante delle materie prime Vitol, l'azienda emiratina Adnoc e il fondo australiano Ifm. L'amministratore delegato di Snam, Venier, ha sottolineato come questa mossa rafforzi la presenza dell'azienda nel settore delle infrastrutture del gas naturale liquefatto, che è sempre più importante per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese.
Il terminale di Rovigo ha una capacità annua di 9 miliardi di metri cubi, numero che dovrebbe aumentare nei prossimi anni. Questi rigassificatori giocano un ruolo cruciale, poiché sono in grado di trasformare il gas naturale liquefatto trasportato dalle navi in gas, che viene poi immesso nella rete per la distribuzione. Questi impianti offrono una maggiore flessibilità di approvvigionamento rispetto alle pipeline, riducendo la dipendenza da un singolo fornitore.
Gli investimenti
Snam ha investito significativamente in risposta all'aumento dei prezzi dell'energia e all'interruzione delle forniture di gas russo. L'azienda ha acquisito la nave rigassificatrice Golar Tundra per 300 milioni di euro, che sarà operativa a Piombino da luglio 2023, e il rigassificatore galleggiante BW Singapore per 367 milioni di euro, che inizierà ad operare al largo delle coste di Ravenna nel 2025. Questi investimenti porteranno la capacità di rigassificazione nazionale a coprire il 40% del consumo energetico annuale del Paese.
L'obiettivo
L'obiettivo di Snam è non solo garantire la continuità delle forniture energetiche, ma anche migliorare la stabilità dei prezzi dell'energia nel tempo. Questo sarà possibile grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e agli impianti di stoccaggio, che possono mitigare le fluttuazioni dei prezzi e fornire un margine di sicurezza nel caso di picchi momentanei nelle quotazioni dell'energia. Dopo aver chiuso l'accordo con Adriatic Lng, Snam sta ora puntando agli impianti di stoccaggio di Edison. La trattativa, iniziata a febbraio, riguarda l'acquisizione del 100% della società proprietaria di tre impianti di stoccaggio ubicati a Cellino, Collalto e San Potito e Cotignola, con una capacità complessiva di circa 1 miliardo di metri cubi.
(Redazione)