SMIC diventa il terzo produttore mondiale di chip: primato cinese nell'industria tecnologica

Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC) ha superato l'ex divisione manifatturiera di Advanced Micro Devices (AMD) GlobalFoundries e United Microelectronics Corporation (UMC) di Taiwan, diventando così il terzo più grande produttore di chip al mondo. Questo successo colloca SMIC dietro il leader globale Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) e Samsung Foundry, una controllata di Samsung Electronics.
Secondo i dati di Counterpoint Research, SMIC ha conquistato una quota di mercato globale nel settore delle fonderie del 6% nel primo trimestre del 2024, rispetto al 5% dello stesso periodo dell'anno precedente. Durante questi tre mesi, i ricavi sono aumentati del 19,7% su base annua, raggiungendo i 1,75 miliardi di dollari.

Più dell'80% dei ricavi di SMIC proviene dalla Cina, un Paese che consuma quasi la metà della produzione mondiale di semiconduttori, secondo i dati di Omdia citati da CNBC. Il successo di SMIC è anche il risultato della guerra commerciale avviata nel 2018 dall'ex presidente Donald Trump e proseguita dal suo successore Joe Biden, con il supporto degli alleati europei. Uno degli obiettivi di questa guerra commerciale era limitare l'accesso di Pechino alla tecnologia occidentale.
SMIC ha chiuso la giornata a Hong Kong in calo dell'1,67%, rispetto alla flessione dell'1,38% dell'indice Hang Seng.

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