Small cap: che cosa sono
Le small cap sono quelle azioni rappresentative del capitale sociale di aziende a media o piccola capitalizzazione.
Alla borsa di Milano, si possono trovare all’interno dell’Euronext Growth Milan o dell’Euronext STAR Milan a seconda che si tratti di imprese che vogliono approcciare al mercato in modo graduale o siano già attività conosciute ed apprezzate sotto vari aspetti dagli investitori.
Ciò che contraddistingue queste società, come già evidenziato, sono le dimensioni medio/piccole che le portano quindi ad avere anche sul mercato, un flottante azionario ridotto rispetto alle società di maggiori dimensioni.
Minori volumi negoziati, scambi ridotti, liquidità inferiore rispetto ai titoli, ad esempio, che sono rappresentativi delle società quotate sul FTSE MIB.
Queste peculiarità possono rivelarsi problematiche ed è per questo che questa tipologia di titoli necessita di un approccio consapevole e responsabile.
Small cap: azioni di nicchia
Molto spesso queste attività sono espressione di realtà che operano in settori di nicchia o che, nonostante le ridotte dimensioni, rappresentano delle piccole eccellenze nei relativi ambiti operativi.
Ecco perché possono rivelarsi interessanti opportunità di investimento se, come ricordato in precedenza, vengono intese nel modo corretto.
Possono costituire, insomma, oltre ad uno strumento di diversificazione, un ottimo mezzo per dare brio al proprio portafoglio (rendimenti interessanti).
Nel nostro Paese, ad esempio, a differenza degli Stati Uniti, le small cap vengono poco utilizzate dai traders anche perché sono maggiori le difficoltà da un punto di vista operativo.
Le problematiche inerenti all’esiguità degli scambi e alle difficoltà di formare un prezzo data una forbice più elevata tra prezzo di chi vende e di chi compra e le ridotte quantità di azioni oggetto di ordini, rappresentano scogli che non tutti sono in grado di affrontare.
Certo, si potrebbe cambiare prospettiva, puntando sulla rivalutazione dei titoli nel corso del tempo.
Comportamento assolutamente assennato e corretto che trova però qualche difficoltà nelle problematiche già espresse precedentemente.
La scarsità del flottante in circolazione può infatti essere un deterrente alla crescita del valore di queste azioni anche se le attività sottostanti possono avere andamenti e rendimenti decisamente positivi.
Quindi, è sempre bene ponderare il peso che, un investimento in titoli del genere, deve avere sulla globalità del portafoglio.
Small cap: come investire
Se non si vogliono acquistare i singoli titoli, perché non ci si sente abbastanza preparati in materia o si nutrono perplessità in merito alla negoziabilità degli stessi, si può aggirare l’ostacolo delegando ad altri sia le scelte che gli oneri/onori della operatività.
Come fare?
Molto semplicemente, si possono individuare quei fondi od etf che investono sulle small cap.
In questo modo, oltre a trasferire ad altri l’incombenza delle decisioni e delle operazioni spicciole, si attua anche un frazionamento del rischio.
Il fondo o l’etf, infatti, investono in una pluralità di società mentre il singolo investitore, normalmente, si limita ad acquistare una o comunque poche azioni del comparto.
Chiaramente si può ampliare l’orizzonte d’investimento nel senso che, non è obbligatorio puntare solo su strumenti che operano sul mercato domestico.
In Europa e in America, soprattutto, ci sono molte small cap decisamente interessanti: qualche etf in grado di dare un po’ di sprint al portafoglio, con un po’ di studio ed applicazione, lo si può trovare.