Sicurezza pensionistica a rischio a livello globale: l'Italia che posto occupa?

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 03/10/2024 09:56

Sicurezza pensionistica a rischio a livello globale: l'Italia che posto occupa?

L'edizione 2024 del Global Retirement Index di Natixis Investment Managers identifica inflazione, tassi di interesse elevati, alto debito pubblico e comportamenti individuali come i principali fattori di pressione sulla sicurezza pensionistica globale. 

I parametri basilari

Il Global Retirement Index, alla sua dodicesima edizione, è un indice multidimensionale che valuta la salute dei sistemi pensionistici internazionali in base a vari parametri. Realizzato in collaborazione con Core Data Research, include fattori sia finanziari che legati alla qualità della vita, come l'accesso e il costo dell'assistenza sanitaria, le condizioni climatiche, la situazione politica e la felicità generale della popolazione. 

La classifica dei Paesi con sistemi pensionistici in salute

Nell'ultimo indice, la Svizzera ha rimpiazzato la Norvega in testa alla classifica, raggiungendo l'82% rispetto al 81% norvegese. Il top 10 non presenta variazioni significative: Islanda, Irlanda e Australia conservano le loro posizioni, mentre Germania e Danimarca avanzano rispetto all'anno precedente, occupando l'8° e il 9° posto. I Paesi Bassi salgono al 5° posto, superando il Lussemburgo che scivola al 6°. La Nuova Zelanda è il Paese che ha registrato il maggior cambiamento, perdendo due posizioni e classificandosi al 10° posto. Invece, l’Italia perde tre posti, scendendo dal 28° al 31° posto, nonostante un incremento del punteggio totale dal 62% al 64%. Il Paese mostra progressi nei sottogruppi Salute e Benessere materiale, mantenendo stabile il punteggio nel sottogruppo Finanze in pensione e con un leggero decremento nel sottogruppo Qualità della vita. Nonostante ciò, l’Italia risulta fuori dalla top 20 nel sottogruppo Salute. Si evidenzia un miglioramento in tutti gli indicatori di salute, segnatamente nell'aspettativa di vita, che sale dall'84% al 90%.

L'Italia mostra miglioramenti nel sottoindice Salute e Benessere materiale, ma registra un leggero calo nel sottoindice Qualità della vita. Nonostante un miglioramento in tutti gli indicatori di salute, questo non è stato sufficiente a compensare l'aumento dell'aspettativa di vita in altri paesi, lasciando l'Italia all'11° posto. Il tasso di occupazione complessivo rimane tra i più bassi della zona Euro, mentre il reddito pro capite mostra un leggero calo. 

Statistiche della popolazione

L'indagine di Natixis mostra che la percentuale di individui consapevoli della necessità di finanziare personalmente la pensione è cresciuta dal 67% al 81% tra il 2015 e il 2023. Gli intervistati hanno espresso preoccupazione per il passaggio da pensioni a prestazione definita a piani a contribuzione definita, l'esplosione del debito pubblico dovuta alla pandemia, l'inflazione e la volatilità dei mercati. 

Nonostante un aumento del risparmio pensionistico medio, gli investitori tendono a sottovalutare il numero di anni in cui questi risparmi dovranno durare, sottovalutando così il rischio di longevità. Marco Barindelli, Country Head Italy di Natixis IM, sottolinea l'importanza di un supporto proattivo da parte dei fornitori di servizi finanziari per aiutare le persone a risparmiare di più e prevenire una futura crisi pensionistica. Nonostante i progressi in termini di salute per la maggior parte dei Paesi dell'indice, le finanze sono in calo, principalmente a causa dell'aumento del debito pubblico, dei tassi di interesse elevati e della pressione fiscale.

(Redazione)

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