Settore edile italiano, calano gli ordini e aumentano le pressioni sui prezzi

Il rapporto S&P Global PMI ha rilevato che nel mese di agosto 2023 il settore edile italiano ha registrato un ulteriore deterioramento della sua performance. Sia l'attività che i nuovi ordini sono diminuiti, portando a una riduzione degli acquisti e a un aumento delle pressioni sui prezzi a causa dei costi energetici elevati. Nonostante ciò, le aziende hanno continuato ad assumere nuovo personale, incoraggiate dalle prospettive positive legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'Indice HCOB PMI Settore Edile Italiano, che misura le variazioni su base mensile dell'attività totale del settore, è rimasto ad agosto al di sotto della soglia cruciale di 50 punti, segnando un valore di 47,7 punti ad agosto, in calo rispetto ai 48 punti di luglio. Questo indice ha indicato il nono calo mensile consecutivo dell'attività edilizia e il più forte calo della produzione da marzo.

Tariq Kamal Chaudhry, economista presso Hamburg Commercial Bank, ha commentato che il settore edile italiano si trova attualmente in una fase recessiva di cui non si intravede la fine. L'Indice HCOB PMI totale, pari a 47,7 ad agosto, conferma ulteriori contrazioni che perdurano da quasi un anno. Le prospettive a lungo termine non sembrano molto promettenti, poiché il programma EUNextGen, che dovrebbe fornire all'Italia 200 miliardi di euro di aiuti, è attualmente in pericolo.

Chaudhry ha aggiunto che la contrazione colpisce in modo diverso i vari sotto-settori dell'industria edile. Rispetto al mese precedente, la contrazione è stata più accentuata nell'edilizia residenziale e non residenziale, mentre è rallentata notevolmente nell'ingegneria civile. In generale, i clienti del settore sembrano esitare a stipulare nuovi contratti a causa dell'incertezza a livello macroeconomico.

(Redazione)