Scosse sui mercati: Petrolio e Fed influenzano Wall Street prima dei non farm payrolls

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ribasso a causa del rally del petrolio che minaccia di aumentare l'inflazione. Il Dow Jones ha perso l'1,35%, l'S&P 500 l'1,23% e il Nasdaq Composite l'1,4%. Inoltre, gli interventi dei funzionari della Federal Reserve hanno contribuito a pesare sul mercato azionario USA.
Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, ha dichiarato che potrebbe non essere necessario un taglio dei tassi quest'anno se l'inflazione rimarrà alta. Anche Thomas Barkin, presidente della Fed di Richmond, ha adottato un atteggiamento cauto. Tra i titoli in evidenza, Levi Strauss ha registrato un aumento del 12,33% grazie ai risultati del primo trimestre superiori alle attese e alla revisione al rialzo delle stime sull'utile per azione.

D'altra parte, Block ha registrato una diminuzione del 6,15% dopo che Morgan Stanley ha declassato il rating del titolo. Ford Motor ha registrato una diminuzione del 3,22% a seguito del rinvio del lancio di nuovi veicoli elettrici in Nord America. HubSpot ha registrato un aumento del 4,94% dopo che Reuters ha riportato che Alphabet sta valutando un'offerta di acquisto per il gruppo di software.
Sul fronte macroeconomico, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione hanno registrato un aumento, mentre il deficit della bilancia commerciale è salito a 68,9 miliardi di dollari in febbraio. Le esportazioni sono cresciute del 2,3% sequenziale, superando l'incremento del 2,2% delle importazioni.

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