Accordo delle opposizioni su salario minimo a 9 euro
Oggi i partiti di opposizione hanno raggiunto un accordo sulla proposta di legge riguardante il salario minimo. Il documento, depositato alla Camera dei Deputati, prevede una soglia minima di 9 euro lordi all'ora ed è stato sottoscritto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Azione, Europa Verde e Più Europa.
Quello del salario minimo è un tema centrale nel dibattito politico delle ultime settimane.
La premier Meloni a più riprese si è dimostrata scettica affermando che difficilmente si potrà arrivare all'obiettivo imponendolo per legge: meglio lasciare che la negoziazione collettiva dei contratti di lavoro il compito di definire i paletti.
La situazione all'estero
Ma il salario minimo è davvero utile? Serve a migliorare le condizioni dei lavoratori oppure è uno "specchietto per le allodole", come ha dichiarato il capo del governo nel videomessaggio inviato al Festival del lavoro di Bologna alla fine della scorsa settimana? Difficile rispondere ma può essere utile andare a vedere cosa accade all'estero, grazie all’analisi dello Studio Legale Daverio&Florio (specializzato nel Diritto del Lavoro e nel Diritto della Previdenza Sociale, e parte del network internazionale Innangard) diffusa ieri.
Germania, minimo coerente con la proposta italiana
In Europa la paga minima salariale è presente in molti Paesi.
Partiamo dalla Germania dove è stata introdotta nel 2015. Dopo l'aumento deciso a fine 2022, attualmente ammonta a 12 euro lordi all'ora (2080 mensili). É previsto un nuovo ritocco all'insù l'anno prossimo. Rispetto alla proposta italiana il minimo tedesco è più alto del 33%.
Dobbiamo però considerare le differenze a livello di reddito pro capite, ben diverse tra i due Paesi: in Italia è di circa 30200 euro mentre in Germania è di circa 39500 euro, il 31% in più e quindi giustifica grossomodo la differenza tra i salari minimi.
Più basso in Spagna
In Spagna, che è più vicina all'Italia come cultura e PIL, la paga minima è stata introdotta addirittura nel 1963 ed è stato da poco aumentato dell'8% fino a 1080 euro lordi al mese.
Considerando 23 giorni lavorativi e 8 ore di lavoro al giorno otteniamo 5,87 euro lordi/ora, il 35% in meno rispetto alla proposta italiana.
Il PIL pro capite spagnolo è di 25200 euro circa, ovvero il 17% inferiore a quello tricolore. In questo caso il livello del minimo è in proporzione molto più basso rispetto a quello proposto in Italia.