La Borsa di New York ha chiuso la seduta con performance miste, poiché gli investitori cercavano indizi sulle prossime mosse della Federal Reserve. L'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato un modesto incremento rispettivamente dello 0,10% e dello 0,08%, segnando il nono aumento consecutivo, mentre il Dow Jones ha subito una leggera flessione dello 0,12%, interrompendo una serie positiva di sette sedute.
Tra i titoli in evidenza, eBay ha segnato una diminuzione del 2%. Il colosso dell'e-commerce ha riportato risultati per il terzo trimestre caratterizzati da una crescita dei ricavi del 5% su base annua, pari a 2,5 miliardi di dollari, in linea con le previsioni. L'utile per azione rettificato è stato di 1,03 dollari nei tre mesi considerati, rispetto agli 1,00 dollari stimati dagli analisti.
L'outlook per il periodo attuale, che include le festività natalizie, è debole, con eBay che ha segnalato in particolare segnali di debolezza nel settore europeo. Le previsioni per il quarto trimestre indicano ricavi compresi tra 2,47 e 2,53 miliardi di dollari, con un utile per azione rettificato compreso tra 1,00 e 1,05 dollari (rispettivamente 2,60 miliardi e 1,05 dollari secondo il consensus degli analisti).
Warner Bros Discovery ha subito una flessione del 19%. Il colosso dei media ha avvertito che gli scioperi ad Hollywood e la debolezza del mercato pubblicitario potrebbero avere effetti negativi sui risultati finanziari fino al 2024.
Lucid Group ha registrato un calo dell'8,1%. La società concorrente di Tesla ha riportato risultati per il terzo trimestre con una perdita per azione di 28 centesimi, rispetto ai 40 centesimi stimati dagli analisti secondo Bloomberg. I ricavi si sono attestati a 138 milioni di dollari, con una perdita operativa di 753 milioni, contro le stime degli analisti di 178 e 830 milioni rispettivamente. Lucid ha ulteriormente ridotto la sua previsione di produzione, passando da 10.000 veicoli (dopo una revisione al ribasso dai 12.000 stimati all'inizio dell'anno) a un range di 8.000-8.500 veicoli.
Sul fronte macroeconomico, il Census Bureau ha comunicato il dato finale dell'indice delle scorte all'ingrosso a settembre, con un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente, dopo una stima preliminare di stabilità (+0,0%) e una diminuzione dello 0,1% ad agosto. Il consenso degli economisti si attestava su una variazione dello 0,0%.
(NEWS Traderlink)