S&P 500: cosa è
Lo S&P 500 rappresenta il principale indice borsistico a livello mondiale.
Pur essendo nato successivamente al noto indice Dow Jones, col tempo, ha assunto una certa predominanza diventando il parametro di riferimento per fondi, derivati e altri strumenti finanziari.
All’interno dell’indice troviamo 500 società quotate alla borsa di New York che rappresentano circa l’80% della capitalizzazione di mercato.
La selezione dei titoli che fanno parte di questo indice viene effettuata da un apposito comitato, ma esistono alcuni criteri fondamentali necessari ai fini dell’inserimento stesso nello S&P 500.
In particolare, le aziende devono avere una capitalizzazione superiore a 6,1 miliardi di dollari, un flottante non inferiore al 50%, un volume di scambi mensili non inferiore a 250.000 azioni nei sei mesi precedenti e un valore medio su base annua del titolo superiore ad 1 dollaro.
Infine, le società che fanno parte di questo indice, devono aver fatto registrare utili nei quattro trimestri precedenti.
Come si può notare, quindi, esistono parametri piuttosto importanti ai fini della selezione.
S&P 500: tra passato, presente e futuro
Da inizio anno, lo S&P segna una performance positiva che si attesta intorno al 16%.
Lo stesso rendimento lo troviamo se analizziamo l’andamento dell’indice da un anno a questa parte.
Se invece guardiamo lo storico degli ultimi cinque anni, possiamo notare come lo S&P 500 sia in territorio positivo con una performance che supera il 60%.
I segnali, quindi, sono ben auguranti e le note positive non mancano di sicuro.
Osservando la storicità dell’indice, le sensazioni non possono che essere buone visto che, normalmente, dopo un primo semestre positivo, l’indice in questione tende ad ampliare la propria performance positiva nella seconda parte dell’anno.
Era inoltre dal 2019 che non si verificava un primo semestre così positivo e quindi parrebbero esserci tutte le condizioni per arrivare ad un risultato decisamente inebriante entro la fine del 2023.
S&P 500: come investire
Come investire nello S&P 500?
Acquistare tutti i titoli che compongono l’indice è una impresa improba e quindi da accantonare, vista anche la cifra consistente che occorrerebbe mettere sul piatto.
Piuttosto, può essere sensato utilizzare strumenti quali etf o fondi d’investimento.
Se ne possono trovare sia a gestione passiva che attiva, a seconda della tipologia di gestione che è prevista all’interno del regolamento.
Che cosa non bisogna dimenticare?
Che, trattandosi di un indice americano, abbiamo a che fare col dollaro e che quindi, il nostro investimento, dovrà considerare anche il rischio di cambio (che potrebbe anche tramutarsi in un extra rendimento).
Una ulteriore soluzione intelligente può essere quella di investire tramite un piano d’accumulo in modo da sfruttare le eventuali oscillazioni dei mercati e, di quello americano, nello specifico.