La compagnia aerea Ryanair, con sede in Irlanda, ha registrato un drastico calo dei profitti nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2023/2024, principalmente a causa dell'aumento dei costi operativi. Di conseguenza, le previsioni per l'intero anno sono state ridimensionate. Nonostante un incremento del 17% del fatturato, che è salito a 2,7 miliardi di euro, l'utile netto è precipitato del 93%, attestandosi a 14,8 milioni di euro. L'incremento dei costi del carburante, degli stipendi e delle tasse aeroportuali ha avuto un impatto significativo sui risultati finanziari.
La compagnia ha inoltre sofferto a causa delle tariffe gonfiate da alcuni siti di agenti di viaggio "pirata". Tuttavia, Ryanair ha recentemente stipulato un accordo con due nuovi siti, LoveHoliday e Kiwi.com, che si sono impegnati a non addebitare costi extra ai passeggeri. Nonostante le difficoltà, il gruppo prevede di trasportare un totale di 183,5 milioni di passeggeri, con un aumento del 9%, nell'intero anno fiscale. Tuttavia, l'azienda ha dovuto affrontare ritardi nelle consegne degli aerei Boeing ordinati e ha registrato tassi di occupazione leggermente inferiori nel terzo trimestre. Per il quarto trimestre, che è tradizionalmente il più debole, peseranno l'entrata in vigore dell'aumento salariale dei piloti e l'esaurimento dei crediti gratuiti di carbonio. Pertanto, le previsioni sugli utili dopo le tasse sono state abbassate a un intervallo tra 1,85 e 1,95 miliardi di euro. L'azienda ha sottolineato che le prospettive future dipendono da vari fattori imprevisti, come la guerra in Ucraina, il conflitto tra Israele e Hamas, e ulteriori ritardi nelle consegne di Boeing.
Nonostante le sfide, Ryanair si aspetta una forte domanda per la stagione estiva, con tariffe in aumento ma meno rispetto allo scorso anno, quando l'aumento aveva raggiunto il 15%. L'aumento è dovuto alla ridotta disponibilità di posti in Europa, al consolidamento del settore, al blocco del 10% della flotta Airbus per problemi ai motori e ai ritardi nelle consegne dei velivoli. Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha esposto la sua frustrazione per i ritardi di Boeing e ha ribadito il suo sostegno al CEO della società americana, David Calhoun. Ryanair, che ha un ordine di 300 Boeing, ha ricevuto 12 Boeing 737 8-200 nell'ultimo trimestre e prevede di riceverne altri 50 entro giugno. A causa dei ritardi nelle consegne, Ryanair ha dovuto posticipare l'annuncio dei voli estivi, il che influirà sulle prenotazioni, riducendo il numero di passeggeri di circa due milioni.
Ora l'obiettivo è di raggiungere 200 milioni di passeggeri nell'estate 2025, rispetto alla previsione precedente di 205 milioni. L'anno fiscale 2024 dovrebbe concludersi con un totale di 183,5 milioni di passeggeri. O'Leary ha affermato che Ryanair sarebbe pronta a sostituire United Airlines se quest'ultima dovesse rivedere il suo ordine di 250 Boeing 737 Max-10. Allo stesso tempo, a causa dell'aumento dei costi del carburante, la compagnia ha deciso di estendere i contratti di hedging. Il primo dividendo post-Covid sarà di 0,175 euro per azione e verrà distribuito il 28 febbraio. Nonostante le difficoltà, la liquidità netta rimane a 0,2 miliardi di euro.
(Redazione)