Rottamazione Cartelle Esattoriali, nuova apertura con domande fino al 30 aprile 2025: ecco per chi e ultime novità

Benna Cicala Benna Cicala - 11/02/2025 10:45

Rottamazione Cartelle Esattoriali, nuova apertura con domande fino al 30 aprile 2025: ecco per chi e ultime novità

Buone nuove sul fronte Rottamazione Cartelle esattoriali per alcuni contribuenti. Un emendamento, riformulato e in corso di presentazione dal relatore Costanzo Porta, introduce una nuova opportunità per chi ha perso il beneficio a causa del mancato pagamento di una rata entro il 31 dicembre 2024. 

Il provvedimento, inserito nella legge di conversione del decreto Milleproroghe (Decreto Legge 204/2024), all’esame della commissione affari costituzionali del Senato, concede a specifici contribuenti la possibilità di presentare domanda entro il 30 aprile 2025 e chiudere i versamenti entro il 31 luglio 2025

Oltre alla riapertura dei termini, il testo stabilisce un il numero di rate massime per il pagamento e introduce un tasso di mora sui versamenti. Tra le novità, anche una riformulazione del calendario fiscale, con il rinvio delle scadenze per il concordato preventivo biennale e le dichiarazioni fiscali.

Scopriamo insieme chi sono i destinatari di questa opportunità e cosa contiene l'emendamento. Prima di farlo, vi lasciamo al video YouTube di Il Fatto Quotidiano sulla proposta avanzata dalla Lega in merito.

Nuova Rottamazione Cartelle Esattoriali, adesione con domanda entro il 30 aprile 2025

L'emendamento prevede la possibilità di riammissione alla rottamazione per i contribuenti che avevano già aderito alla Rottamazione-Quater delle cartelle esattoriali, ma che sono decaduti per il mancato pagamento di una rata entro il 31 dicembre 2024. La norma consente di presentare una nuova istanza entro il 30 aprile 2025 per i medesimi carichi già inclusi nella precedente dichiarazione. 

In questo modo, solo i decaduti che hanno avuto difficoltà a rispettare le scadenze originarie potrà mettersi in regola senza perdere i benefici della definizione agevolata.

Rottamazione Cartelle Esattoriali, numero di rate e modalità di pagamento

Dopo aver visto i destinatari dell'emendamento sulla riapertura della Rottamazione delle Cartelle Esattoriali, passiamo ora ai dettagli del provvedimento. L'emendamento stabilisce che il contribuente potrà scegliere il numero di rate in cui dilazionare il pagamento, fino a un massimo di dieci. Una soluzione che consente una maggiore flessibilità nella gestione del debito residuo, evitando il rischio di nuove difficoltà finanziarie.

L'altra novità riguarda l'applicazione sui pagamenti di una mora del 2%, ma non è tutto. Inoltre, il provvedimento prevede un nuovo calendario per i versamenti, che dovranno essere completati entro il 2027. 

Le altre novità dell'emendamento: slitta il Concordato Preventivo Biennale

Oltre alla riapertura dei termini per la rottamazione, l'emendamento introduce importanti modifiche al calendario fiscale. Una delle novità più rilevanti riguarda il differimento dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale. Per il biennio 2025-2026, la scadenza viene spostata dal 31 luglio al 30 settembre 2025. La proroga è stata accolta come una risposta concreta alle richieste di professionisti e imprese, che avevano segnalato la necessità di una maggiore razionalizzazione degli adempimenti fiscali.

Il nuovo termine di adesione al concordato, fissato al nono mese successivo alla chiusura del periodo d'imposta, consentirà ai contribuenti di valutare con più calma la propria situazione fiscale. Una scelta che tiene conto della complessità della normativa e delle esigenze di pianificazione delle aziende.

Un'altra modifica riguarda i tempi di approvazione e pubblicazione dei modelli di dichiarazione per le imposte sui redditi e l'Irap. La nuova scadenza è fissata al 17 marzo 2025, con la possibilità di presentare le dichiarazioni a partire dal 30 aprile 2025. Lo stesso giorno diventerà anche il termine per il rilascio dei software di ausilio alla compilazione e trasmissione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa).

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