Rivoluzione Boeing: via Calhoun e Deal, arriva Pope

La crisi del 737 Max ha portato a un rinnovo dei vertici di Boeing. Dave Calhoun, l’amministratore delegato, lascerà il suo ruolo alla fine del 2024, mentre il presidente del consiglio di amministrazione, Larry Kellner, si ritirerà dopo la riunione annuale in programma a maggio. Il successore di Kellner sarà Steve Mollenkopf, membro del consiglio dal 2020. Parallelamente, Stan Deal, presidente e amministratore delegato di Boeing Commercial Airplanes, lascia immediatamente la compagnia, sostituito da Stephanie Pope, recentemente promossa a Chief Operating Officer dopo aver guidato Boeing Global Services. Questi cambiamenti intervengono in risposta alle richieste di riforme interne da parte di compagnie aeree e autorità di regolamentazione, a seguito di una serie di problemi legati alla produzione e alla qualità degli aerei. L'ultimo incidente riguarda un aereo dell’Alaska Airlines, costretto a un atterraggio di emergenza per l’esplosione di un portellone, il 5 gennaio. A seguito di queste notizie, il titolo di Boeing ha guadagnato il 2,4% nel premercato, nonostante una perdita del 27,5% dall'inizio dell’anno. La partenza di Calhoun è parte di un più ampio piano di riorganizzazione di Boeing, messo in moto dopo l’incidente dell’Alaska Airlines. Insieme a Calhoun, lascia la compania anche Stan Deal, a capo del settore aerei commerciali. Il suo posto sarà preso da Stephanie Pope. Dall'incidente del 5 gennaio, Boeing è sotto pressione e Calhoun sta cercando di rassicurare le autorità e gli investitori sulla capacità della società di produrre aerei di alta qualità.

(Redazione)