Nonostante le banche riscuotano profitti considerevoli, i conti correnti non offrono alcun rendimento, proprio come quando i tassi di interesse erano negativi. Per le banche, il conto corrente non rappresenta una forma di remunerazione, ma è considerato un servizio. Ciò implica che chi non investe i propri soldi finisce per subire delle perdite, tra i costi del "servizio" e l'incapacità di tenere il passo con l'inflazione. L'alternativa è scegliere un conto corrente veramente senza costi, per eliminare almeno uno di questi problemi, o investire il proprio denaro in conti deposito o libretti postali, che offrono un rendimento del 3% e sono ora gestibili online.
Scegliere un conto corrente senza costi e capire come funzionano i libretti postali e i conti deposito può essere una soluzione. Tra le opzioni offerte dal sistema bancario ci sono i conti deposito, che stanno attirando l'attenzione dei risparmiatori italiani alla ricerca di prodotti bancari con rendimenti più elevati. Tuttavia, spesso l'offerta si applica solo alla "nuova liquidità", cioè ai nuovi fondi, e non permette di convertire il conto corrente in un conto deposito. Tuttavia, i conti deposito possono offrire tassi di interesse tra il 4% e il 5%.
Alcune delle migliori offerte provengono da Cherry Bank e Illimity Bank, che offrono rispettivamente rendimenti fino al 4,75% e al 4,50% per depositi vincolati di 12 mesi. Inoltre, Banca Ifis con il suo Rendimax non richiede l'apertura di un conto corrente associato. Di solito, queste banche coprono anche le spese di bollo, rendendo l'offerta a costo zero, esclusa la tassazione del 26% sui rendimenti.
Anche i libretti postali sono un'alternativa, e ora offrono la possibilità di essere gestiti online. Sono prodotti sicuri garantiti dallo Stato e offrono rendimenti accresciuti con l'aumento dei tassi di interesse. Poste Italiane offre la SuperSmart 360 giorni con un tasso lordo annuo dell'1,50% per depositi di almeno 1.000 euro mantenuti per 360 giorni.
Inoltre, fino al 6 settembre, è disponibile la Supersmart Premium 270 giorni con un tasso di interesse annuo lordo del 3,50%. Infine, i titolari di un Libretto Smart con uno o più accantonamenti relativi a Offerte Supersmart Premium 270 giorni e Premium 300 giorni possono ottenere l'Offerta Supersmart Rinnova 365 giorni con un tasso di interesse lordo del 3,00% sulle somme accantonate e portate a scadenza di 365 giorni.
Un'opzione al conto corrente tradizionale è la carta conto con IBAN, un metodo di pagamento meno costoso e che offre vantaggi analoghi. Grazie all'IBAN, è possibile ricevere accrediti come stipendi o pensioni, una funzionalità che induce molti utenti ad aprire un conto corrente.
Per chi preferisce mantenere i propri risparmi nei conti correnti, la soluzione migliore è optare per un conto a zero spese. SosTariffe suggerisce di controllare accuratamente le recensioni online per verificare l'assenza di costi nascosti. Una delle voci di spesa principali da considerare è il canone mensile o annuale del conto. Un conto veramente a zero spese dovrebbe eliminare definitivamente, o temporaneamente, questi costi di gestione. Alcuni conti offrono questa opzione solo a certe fasce d'età, mentre altri la rendono disponibile a fronte del raggiungimento di determinati limiti di spesa mensile.
Un altro costo importante da considerare è rappresentato dalle commissioni, applicate per prelievi di contanti e bonifici. Le banche tradizionali solitamente applicano costi elevati per queste operazioni, soprattutto se effettuate da ATM di banche differenti o all'estero. Un conto a zero spese dovrebbe invece offrire condizioni vantaggiose per prelievi e bonifici, specialmente se effettuati online.
Infine, è importante tenere in considerazione i costi associati alle carte di pagamento. Molti conti correnti online a zero spese offrono carte di debito gratuite, che vengono automaticamente fornite all'apertura del conto. Per le carte di credito, invece, è necessario fare una richiesta. Anche in questo caso, esistono opzioni gratuite per un determinato periodo di tempo, con costi che possono essere azzerati raggiungendo una soglia di spesa mensile specifica.
(Redazione)