Ripresa economica in Eurozona, lo rivela l'indice PMI

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 23/05/2024 11:26

Ripresa economica in Eurozona, lo rivela l'indice PMI

La ripresa economica dell'Eurozona ha ricevuto un impulso, come indicato dai dati preliminari dell'indagine PMI. Nel secondo trimestre, si sono registrate accelerazioni nell'attività commerciale, nei nuovi ordini e nell'occupazione, mentre la fiducia delle aziende ha raggiunto un picco di 27 mesi. Anche se i tassi di inflazione dei costi di produzione e dei prezzi di vendita hanno rallentato rispetto ad aprile, sono comunque rimasti superiori alle medie pre-pandemiche. 

La crescita ha continuato a concentrarsi nel settore dei servizi, ma anche la produzione manifatturiera si è avvicinata a una stabilizzazione a maggio, con una contrazione minima, la più bassa in 14 mesi. 

L'indice HCOB Flash PMI Composito della Produzione nella zona euro, calcolato da S&P Global e basato sull'85% delle risposte usuali all'indagine, ha registrato un aumento a maggio, passando da 51,7 ad aprile a 52,3, indicando un terzo mese consecutivo di crescita economica nel settore privato della zona euro. 

Questo periodo di crescita segue un periodo di declino continuo dalla seconda metà del 2023 fino al 2024. Il tasso di espansione è stato robusto, accelerando per il secondo mese consecutivo e registrando il ritmo più veloce in un anno. 

A maggio, le tendenze variano in base alla geografia. In Germania, la produzione è aumentata per il secondo mese consecutivo, con un ritmo di crescita che ha raggiunto un picco annuale. Invece, in Francia, l'attività aziendale è diminuita dopo l'aumento del mese precedente. L'espansione più forte si è verificata nel resto dell'Eurozona, con la produzione in aumento a un ritmo significativo, il più veloce da aprile 2023. 

Gli economisti di Hamburg Commercial Bank, hanno commentato i dati PMI flash affermando che l'economia dell'Eurozona sta continuando a rafforzarsi, con nuovi ordini in crescita e aziende che mostrano una fiducia rafforzata attraverso consistenti assunzioni. Ha inoltre sottolineato che l'indebolimento dei tassi di inflazione di costi e tariffe nel settore terziario sosterrà l'intento della BCE di tagliare i tassi d'interesse nella riunione del 6 giugno. Tuttavia, ha avvertito che il miglioramento delle previsioni sull'inflazione non sarà sufficiente per la banca centrale per annunciare ulteriori tagli.

(Redazione)

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