Rimbalza il petrolio: l'OPEC+ potrebbe ridurre la produzione
23/08/2022 17:05

Boom di acquisti sui petroliferi
Seduta euforica in Borsa per i petroliferi: Saipem guadagna circa il 10%, Tenaris più dell'8% ed Eni quasi il 5%. I titoli del settore si muovono in sintonia con le quotazioni del greggio che estendono il rimbalzo dai minimi di ieri pomeriggio e toccano i picchi dal 12 agosto: i future ottobre segnano per il Brent 99,80 $/barile (minimo ieri a a 92,40 circa), per il WTI 94,00 $/barile (minimo ieri a 86,30 circa).
Petrolio in ascesa dopo parole ministro saudita
Il petrolio sta quindi recuperando oltre l'8% dai livelli di circa 24 ore fa, un movimento massiccio che deve avere una causa ben precisa e di notevole rilievo.
E infatti il rimbalzo è partito dopo che l'agenzia di stampa statale saudita SPA ha rivelato che il ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, Abdulaziz bin Salman, ha dichiarato a Bloomberg che l'OPEC+ ha i mezzi e la flessibilità per fronteggiare lo scenario di incertezza che si è creato sul mercato del petrolio.
bin Salman ha puntato l'attenzione sulla disconnessione tra i mercati future e quelli fisici, sottolineando che la produzione soffre ancora delle limitazioni causate dal crollo della domanda del 2020.
Ipotesi taglio produzione OPEC+
Per i sauditi quindi la flessione del greggio dai massimi di marzo sopra i 140 dollari/barile, ma soprattutto dai livelli di maggio/giugno in area 125, rappresenta un elemento da tenere sotto controllo: "presto inizieremo a lavorare su un nuovo accordo (con i partner dell'OPEC+, ndr) oltre il 2022".
Queste parole sono state interpretate da analisti e investitori come un possibile pre-annuncio di un taglio della produzione di greggio, ipotesi che ha fatto immediatamente scattare gli acquisti di petrolio.
Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »