Riforma ISEE 2024, nuove proposte per cambiare il calcolo

22/02/2024 13:24

Riforma ISEE 2024, nuove proposte per cambiare il calcolo

Sono passati circa 10 anni dall'ultima riforma dell'ISEE, l'indicatore della situazione economica equivalente che cerca di riportare sulla carta l'effettiva condizione in cui gravitano le famiglie italiane.

Ma il tempo passa, e le famiglie cambiano, cos come le dinamiche economiche che la tengono in piedi.
Per questo l'ISEE, cos com' oggi, risulta obsoleto, o peggio del tutto sfasato dalla realt.

E sempre per questo si sta cercando di revisionarlo, proponendo un calcolo migliore e pi puntuale soprattutto nel caso di agevolazioni e bonus riscossi.

Vediamo infatti quali sono le proposte per questa potenziale Riforma ISEE 2024, e cosa potrebbe cambiare nel calcolo.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mr LUL lepaghediale.

Riforma ISEE 2024, ecco le proposte

Il Ministero del Lavoro e quello dell'Economia hanno messo al centro dell'ultimo dossier in esame la questione delle regole di calcolo per l'ISEE 2024.

Perch la situazione non delle migliori.

Soprattutto per le famiglie che hanno potuto beneficiare in passato di agevolazioni e bonus. Supporti economici che, a causa delle attuali disposizioni vigenti, sono stati calcolati a fini di ISEE.

Un sistema un po' controverso: le famiglie bisognose si ritrovano cos penalizzate per aver ricevuto 2 anni prima delle agevolazioni come l'Assegno Unico Universale (AUU).

Assegno che non fiscalmente rilevante, perch esente dall'IRPEF. Ma, stando al regolamento post Riforma 2015, l'AUU da includere tra i redditi, ovvero nella parte pi "pesante" nel calcolo finale dell'ISEE.

La proposta governativa sarebbe quella di escludere l'Assegno Unico dal calcolo finale, cos da evitare il rischio che intere famiglie si trovino con futuri AUU ridotti a causa dell'aumento della soglia.

O addirittura privati di altri bonus per aver superato il tetto massimo da questi previsti.

Altra proposta di riforma ISEE 2024 quella di revisionare la valorizzazione della prima casa nel calcolo della componente patrimoniale del nucleo familiare.

Ad oggi, la prima casa pu essere decurtata dal calcolo soltanto se il valore complessivo inferiore a 52.500 euro (pi 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo). Se superato, come riporta l'art. 5 comma 2 del DPCM 19/2014, la parte eccedente finir nell'ISEE, ma solo per due terzi.

Riforma ISEE 2024, come verr calcolato quest'anno

Al momento queste sono solo proposte, pertanto il calcolo dell'ISEE di quest'anno risulter invariato.

In caso di Riforma, il nuovo testo normativo avr valore solo per quelli successivi, ovvero a partire dal 1 gennaio 2025, seguendo quanto gi previsto con la precedente Riforma, decorsa appunto dal 1 gennaio 2015.

Ad oggi, il calcolo dell'ISEE prevede la combinazione di diversi parametri, quali:

  • ?

    ISR, la situazione reddituale,

  • ?

    ISP, la situazione patrimoniale (immobiliare e mobiliare).

Dal loro calcolo emerge l'ISE, la situazione economica senza scala di equivalenza. Applicata quest'ultima, si ottiene l'ISEE.

A pesare di pi quella reddituale, visto che prevede solo una riduzione limitata.
Ad esempio, nel caso di detrazioni da lavoro dipendente o pensioni, il limite rispettivo di 3mila e 1.000 euro. Se altri redditi da lavoro ad essi assimilati a fini fiscali, la detrazione pari al 20 per cento dei redditi medesimi (art. 4, comma 3).

Di contro, l'ISP unisce patrimoni immobiliari (es.

case) e mobiliari (es. conti correnti, libretti...), ma poi li calcola per il loro 20%, come sottolinea l'art 2 comma 3 del DPCM 19/2014.

In soldoni, se si ha una prima casa e un conto corrente non troppo pingue, l'ISEE sar basso solo se i redditi non sono troppo alti.

Di contro, a meno di non avere troppi possedimenti di valore e un patrimonio finanziario notevole, se il reddito basso l'ISEE sar altrettanto.

Quest'anno entrato per in gioco la questione dei Titoli di Stato e dei Prodotti Finanziari con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.

In sede di Legge di bilancio 2024, si confermata la loro esclusione dal calcolo dell?ISEE, ma solo fino a un valore complessivo di 50mila euro.

In realt, l'INPS ha chiarito nella circolare 165/2024, che la disposizione solo propositiva, ma deve essere data approvazione alle modifiche al regolamento sulla disciplina dell?ISEE.

Senza di esso, la disciplina relativa al patrimonio mobiliare risulta immutata. Ricordiamo che per l'ISEE 2024 si prenderanno a riferimento solo i prodotti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2022.

A prescindere, se fosse stata approvata la nuova disposizione, tali prodotti sarebbero stati esclusi solo se gi presenti nel 2022.

Cosa non va dichiarato nell'ISEE 2024

bene ricordare quali sono i prodotti o le condizionalit da non includere nell'ISEE 2024, o altres da non dichiarare perch non pertinenti ai fini del calcolo.

Ad esempio, nell'ambito del patrimonio immobiliare, la nuda propriet non va riportata.

Mentre nel caso di beni mobili, anche prodotti di valore come opere d?arte e gioielli, oppure costose apparecchiature elettroniche non vanno conteggiati.

Situazione analoga per tutti gli alloggi in cooperativa a propriet indivisa, ovvero quando sono di propriet di un socio di una cooperativa edilizia. E cos anche le costruzioni strumentali relative alle attivit agricole.

E per finire anche gli impianti fotovoltaici inferiori a 3 kW o con uno spazio al suolo inferiore a 150 mq.

A sua volta, nell'ambito dei redditi, non vanno conteggiati quelli che, risultano esenti dall'IRPEF ma sui quale stata disposta un'esclusione formale (ad esempio le rendite INAIL).

Nel caso di supporti economici come il Reddito di Emergenza, il bonus beb e gli assegni familiari, essi verranno inclusi nel calcolo.

Nel caso del Reddito di Cittadinanza, stando all'art 2 comma 7 del decreto legge 4/2019, l'RDC esentato dal calcolo ai fini di richiesta del rinnovo.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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