Ricerca di lavoro: cresce sia la domanda che l’offerta

10/08/2022 10:40

Ricerca di lavoro: cresce sia la domanda che l’offerta

L’anno passato è stato un anno caratterizzato da momenti di forte oscillazione tra domanda e offerta di lavoro mentre sembra che il 2022 stia dando segnali di ripresa incoraggianti.

Vediamo insieme quali sono i canali più utilizzati per la ricerca di lavoro e quali sono le posizioni più ambite.

Ricerca di lavoro: per le ricerche via web è boom specialmente per i giovani

Il mercato del lavoro torna a far parlare di sé dopo un periodo di forte oscillazione che si è verificato nel corso dello scorso anno per effetto di una congiuntura economica tutt’altro che favorevole.

Il 2022 invece sembra essere indirizzato molto bene secondo quanto ha rilevato una indagine condotta da Jobtech, agenzia italiana per il lavoro digitale, condotta su un campione di 50.000 persone nel periodo tra gennaio e giugno di quest’anno.

Nel dettaglio, gli annunci in rete sono cresciuti del 20,9% mentre le persone che hanno cercato in modo lavoro attivamente sono aumentate del 12%. I numeri sono ancora più confortanti se si prende come periodo di riferimento gli ultimi 12 mesi: +46,3% gli annunci, +8,4% le persone in cerca di lavoro.

A rappresentare la maggioranza di chi è alla ricerca di un’occupazione sono i cosiddetti “millenials” che costituiscono il 41% del campione totale analizzato in leggero ribasso rispetto alla rilevazione semestrale precedente che si era posizionata al 46%.

Crescono invece gli over 40 con il 27,5% (nel semestre precedente erano il 23%) mentre a trovare la a trovare lavoro più difficilmente sono le donne anche se il divario rispetto agli uomini si riduce passando dal 63% di sei mesi fa al 54% di giugno (gli uomini nel complesso sono al 43%).

Ricerca di lavoro: ecco quali sono i settori che danno maggiori opportunità

Il Report aggiornato ai primi sei mesi del 2022, redatto da Ministero del Lavoro, ANPAL e Banca d’Italia, conferma la crescita sostanziale del lavoro dipendente con 230.000 posizioni lavorative e un delta positivo di 100.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2019.

Una crescita legata alla richiesta di figure professionali che si stanno sempre più affermando sul mercato e che, negli ultimi 5 anni, secondo una ricerca condotta da Linkedin Economic Graph, ha evidenziato come il settore della Digital transformation abbia giocato un ruolo essenziale nel definire quali siano i profili più ricercati da parte delle aziende nel nostro Paese.

Le prime tre posizioni (sulle 25 individuate dalla ricerca) sono infatti appartenenti a questo settore con al primo posto l’ingegnere robotico, seguito dall’ingegnere machine learning e dal cloud architect.


Per individuare un profilo che sia ricercato ma con competenze diverse dobbiamo arrivare al quinto posto con il sustainability manager mentre una professione sempre ambita e ricercata come l’analista delle risorse umane si trova al settimo posto.

Il mercato del lavoro ha quindi bisogno, come confermato dai dati forniti da Anpal/Unioncamere, di giovani laureati (più di un milione) e di giovani diplomati (1,5 milioni) oggi e nel prossimo futuro ( la stima infatti ha calcolato il fabbisogno previsto dal 2021 fino al 2025).

 

 

@Foto articolo

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »

Argomenti

Economy Mercati

Strumenti

Enel

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »