Nuovi cambiamenti negli stipendi per badanti, colf e addetti domestici a causa dell’incremento dell’inflazione. Quest'anno, i salari minimi per queste categorie lavorative sono stati rivisti al rialzo, portando a nuove direttive per i datori di lavoro in termini di retribuzioni. L'anno scorso si è registrato un aumento del 9,2% degli stipendi per le famiglie che impiegano personale come badanti, colf o addetti alle pulizie.
Quest'anno, però, l'aumento non segue il tasso di incremento precedente. A differenza del 2023, sindacati e organizzazioni datoriali hanno trovato un accordo, evitando un aumento basato sull'inflazione che avrebbe superato il 5%. L'accordo raggiunto prevede un aumento dello 0,56%, una modifica lieve per gli stipendi minimi di queste categorie lavorative.
Quando si tratta del pagamento dello stipendio, è essenziale compilare due copie della busta paga e ottenere la firma del lavoratore. Solitamente, la data di pagamento viene concordata tra datore di lavoro e dipendente entro i primi 10 giorni del mese successivo. Tra i doveri del datore di lavoro c'è l'obbligo di consegnare la Certificazione unica entro marzo dell'anno successivo.
Per quanto riguarda la tredicesima mensilità, essa viene erogata prima delle festività natalizie come per gli altri lavoratori. Per i dipendenti a tempo pieno, il calcolo dell’importo della tredicesima è diretto: si moltiplica la retribuzione mensile per i mesi effettivamente lavorati durante l’anno e si divide il totale per i 12 mesi.
Per i lavoratori a ore, il calcolo è diverso: si moltiplica la paga oraria per il numero di ore settimanali lavorate, quindi il totale per 52 (le settimane lavorative in un anno) e poi si divide per 12. Tuttavia, è importante sottolineare che la quattordicesima mensilità non è inclusa nello stipendio di colf e badanti.
(Redazione)