Rendimenti al massimo da dicembre, consensus sui tassi in riassestamento

18/01/2024 09:24

Rendimenti al massimo da dicembre, consensus sui tassi in riassestamento
I rendimenti dei titoli di Stato dell'eurozona raggiungono nuovi massimi di periodo: il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,9140%, toccando ieri il picco del 3,9310% dal 14 dicembre (ricordiamo che il minimo da agosto 2022 è stato del 3,4620% il 27 dicembre e il massimo dal 2012 è stato del 5,04% il 19 ottobre). Il rendimento del Bund decennale si attesta al 2,2845%, toccando ieri il massimo del 2,2930% dal 5 dicembre (ricordiamo che il minimo da dicembre 2022 è stato del 1,8850% il 27 dicembre e il massimo dal 2011 è stato del 3,02% il 4 ottobre).

Anche i rendimenti negli Stati Uniti mostrano tendenze simili: il rendimento del T-Note decennale si attesta al 4,0930%, toccando ieri il massimo del 4,1290% dal 13 dicembre (ricordiamo che il minimo da luglio è stato del 3,7820% il 27 dicembre e il massimo dal 2007 è stato del 5,02% il 23 ottobre).
Il rendimento del T-Bond trentennale si attesta al 4,3070%, toccando ieri il massimo del 4,34405% dal 12 dicembre (ricordiamo che il minimo da fine luglio è stato del 3,9440% il 27 dicembre e il massimo dal 2007 è stato del 5,18% il 23 ottobre). I rendimenti continuano il rimbalzo iniziato alla fine di dicembre e raggiungono nuovi massimi di periodo.

Nell'ultima settimana, la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea hanno fatto uno sforzo significativo per indurre il mercato a rivedere le aspettative di taglio dei tassi. In precedenza, si riteneva altamente probabile un taglio dei Fed funds del -25 bp a marzo e si puntava a una riduzione totale di almeno 150 bp entro il 2024.
Oggi, la probabilità di un taglio a marzo è scesa sotto il 60% e per l'intero anno si prevede una riduzione di meno di 150 bp. Le indicazioni sono simili per il tasso di rifinanziamento della BCE. Attualmente, i future sull'euribor a 3 mesi scontano -10 bp a marzo rispetto ai -20 di lunedì e ai -30 di fine dicembre: il mercato ha spostato il primo taglio ad aprile-giugno. Per l'intero 2024, si prevedono -133 bp rispetto ai -164 di fine dicembre (una riduzione di 25 bp in meno). Segnaliamo che ieri, dalla conferenza di Davos, la presidente della BCE Christine Lagarde, in un'intervista a Bloomberg, ha affermato che probabilmente la Banca Centrale Europea inizierà a tagliare i tassi in estate.

Nell'agenda macroeconomica della settimana, ci sono alcuni appuntamenti di rilievo: oggi i verbali della riunione di dicembre della BCE e domani la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.

(NEWS Traderlink)

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