Recordati scatta in avanti e stacca gli indici settoriali

15/05/2023 17:56

Recordati scatta in avanti e stacca gli indici settoriali

Recordati sovraperforma gli indici settoriali italiano ed europeo

Terza seduta consecutiva in ampio rialzo per Recordati. Il titolo sfrutta al meglio le ottime notizie giunte la scorsa settimana dai risultati del primo trimestre 2023 e si porta sui massimi da fine aprile 2022.
Grazie allo scatto in avanti degli ultimi giorni Recordati sopravanza in modo netto l'indice settoriale italiano.

Da inizio anno il FTSE Italia Assistenza Sanitaria segna infatti un progresso di poco superiore all'8%, mentre il titolo al momento viaggia a quasi +18%. Fino a mercoledì scorso, ovvero fino a prima della divulgazione della trimestrale, il divario era ben più contenuto: +9% contro il +5% dell'indice.

Anche l'EURO STOXX Europe 600 Health Care deve cedere il passo a Recordati: l'indice di riferimento europeo per il settore segna al momento quasi +11% (sempre da inizio anno) ma fino a mercoledì scorso era a pari merito con il titolo ovvero a +9%.

Cerchiamo quindi di analizzare a fondo i risultati trimestrali di Recordati per capire se una simile sovraperformance rispetto alla concorrenza è giustificato oppure no.

Risultati del primo trimestre in forte miglioramento

Il fatturato ha fatto segnare una crescita di ben il 31,5% a 551,4 milioni di euro, che si ridimensiona a +21,0% a perimetro omogeneo e a cambi costanti: dobbiamo infatti ricordare che EUSA Pharma (acquisita nel marzo dello scorso anno) è stata consolidata a partire dal 1° aprile 2022 e ha contribuito ai ricavi del trim1 2023 con 47,7 milioni.

Ottima anche la performance per quanto riguarda i margini: l'EBITDA sale a 220,8 milioni, +35,4% a/a e con percentuale sulle vendite al 40,0% (da 38,9% un anno fa).

I profitti si sono attestati a 124,0 milioni, +28,2% a/a, e a 155,0 milioni (+33,3% a/a) su base rettificata. Dati molto buoni quindi ma non abbastanza da far scattare il titolo, o quantomeno in misura così consistente.

Incrementati gli obiettivi 2023

L'elemento probabilmente decisivo per convincere operatori e investitori a rompere gli indugi e a far partire gli ordini di acquisto è stata la revisione al rialzo degli obiettivi per l'esercizio 2023.

Visto il "positivo andamento operativo del business" il management ha deciso di migliorare la guidance dichiarata a febbraio in occasione dell'approvazione dei risultati dell'esercizio 2022.

I ricavi sono ora attesi a 2,05-2,09 miliardi (da 1,97-2,03 miliardi), l'EBITDA a 750-770 milioni (da 700-730 milioni), l'utile netto rettificato 490-500 milioni (da 470-490 milioni).
Segnaliamo infine che l'a.d. Rob Koremans ha dichiarato a Reuters che il gruppo resta focalizzato sulla crescita, sia tramite M&A che con partnership nei segmenti malattie rare e "Specialty and Primary Care".

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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