Il Consiglio di Amministrazione di Recordati S.p.A. ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024, in conformità con l'art. 154-ter del decreto legislativo 58/1998. La relazione è stata redatta secondo il Principio contabile internazionale IAS 34 e gli IFRS. Sarà depositata presso la sede sociale e pubblicata sul sito della società e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info.
I risultati principali del primo semestre includono ricavi netti consolidati pari a € 1.185,7 milioni, con un incremento del 13,5% (+10,2% a perimetro omogeneo e a cambi costanti). L'EBITDA è stato di € 452,9 milioni, in crescita dell'11,5%, con un margine del 38,2%. L'utile netto rettificato ha raggiunto € 301,0 milioni (+4,7%), mentre l'utile netto si è attestato a € 225,4 milioni (-1,0%). Il free cash flow è stato di € 256,6 milioni, con un calo di € 5,1 milioni rispetto all'anno precedente. Il debito netto è pari a € 1.469,4 milioni, sotto 1,8 volte l'EBITDA pro-forma.
A giugno è stata presentata la richiesta di registrazione integrativa (sNDA) per l'estensione dell'indicazione di Isturisa® per la sindrome di Cushing negli Stati Uniti, con una decisione attesa per metà 2025. In base alla performance attuale, gli obiettivi finanziari per il 2024 sono stati rivisti al rialzo.
Rob Koremans, Amministratore Delegato di Recordati, ha sottolineato il forte slancio del business, evidenziando le prospettive positive per il resto dell'anno e l'entusiasmo per le opportunità di crescita nei settori delle malattie rare e dell'oncologia.
In base ai solidi risultati, gli obiettivi per il 2024 sono stati aggiornati: ricavi netti tra € 2.300 ed € 2.340 milioni (precedentemente tra € 2.260 ed € 2.320 milioni); EBITDA tra € 845 e € 865 milioni (precedentemente tra € 830 ed € 860 milioni), con un margine del +/- 37%; utile netto rettificato tra € 560 e € 580 milioni (precedentemente tra € 550 ed € 570 milioni), con un margine del +/- 24,5%. Il Gruppo prevede di raggiungere gli obiettivi per il 2025, con ricavi superiori a € 2,4 miliardi e un margine EBITDA del +/- 37%.
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