Razionamento gas: primo passo della UE

Nord Stream 1, domani il giorno della verità

Il gasdotto Nord Stream 1 dovrebbe tornare operativo domani dopo dieci giorni di manutenzione, o almeno questo è quello che risulta al momento. Klaus Mueller, capo della società che controlla la rete di distribuzione tedesca, ha affermato che le indicazioni iniziali per la riattivazione del gasdotto sono per 800 GWh, ma ha aggiunto che la situazione potrebbe cambiare nelle prossime ore.
Lo stop di Nord Stream 1 per manutenzione programmata ha fatto molto discutere: si temeva infatti che la Russia avrebbe colto la palla al balzo per ridurre ulteriormente l'afflusso di gas verso l'Europa o addirittura per chiuderlo totalmente. Le ultime polemiche sulla turbina in arrivo dal Canada confermano che le possibilità di stop alle forniture sono concrete.

Commissione UE, prepariamoci a ridurre il consumo di gas

Se questi timori si rivelassero fondati sarebbe un grosso problema per i Paesi europei: al momento sono impegnati nella ricostituzione delle scorte in vista dell'inverno.

L'obiettivo è arrivare all'80% della capienza entro il 1° novembre. Al momento siamo al 65%. Nel caso in cui l'afflusso da Nord Stream 1 si riducesse ulteriormente, o peggio, la situazione si farebbe molto difficile. Per questo motivo oggi la Commissione Europea ha proposto ai Paesi UE, su base volontaria, di ridurre del 15% il consumo di gas da agosto a marzo rispetto alla media nello stesso periodo tra il 2016 e il 2021.
La proposta, se approvata dagli Stati membri, consentirebbe a Bruxelles di rendere il taglio obbligatorio qualora fosse dichiarato lo stato di emergenza per scarsità di gas. L'argomento sarà in discussione venerdì e potrebbe essere approvato il 26 luglio.

@Foto articolo