L'economia Usa rimane stabile ma l'inflazione continua a mantenersi elevata
Nella sessione di venerdì, il future Ftse Mib ha registrato un calo dell'1,08%, chiudendo a 28375 punti dopo aver oscillato tra 28340 e 28600.
I dati economici provenienti dagli Stati Uniti hanno offerto segnali misti, con l'economia che rimane stabile ma l'inflazione continua a mantenersi elevata.
I dati sull'inflazione nelle economie dell'Eurozona, in particolare in Spagna e in Francia, non sono incoraggianti
Nel frattempo, segnali preoccupanti arrivano anche dall'Eurozona, con l'inflazione che mostra variazioni mensili e annuali in Spagna e Francia.
I dati sull'inflazione nelle economie dell'Eurozona, in particolare in Spagna e in Francia, forniscono importanti indicazioni sull'andamento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Nel caso della Spagna, l'indice dell'inflazione armonizzata è diminuito dell'1% rispetto al mese precedente.
Questo calo potrebbe essere attribuito a diverse ragioni, come possibili abbassamenti dei prezzi di alcuni beni o una moderazione delle pressioni inflazionistiche.
Tuttavia, l'aumento del 2,1% su base annua è significativo e suggerisce un accumulo di pressioni inflazionistiche nel corso dell'anno.
Va notato che un tasso di inflazione positivo su base annua indica un aumento costante dei prezzi nel tempo.
Nel caso della Francia, l'indice dell'inflazione è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente, indicando una crescita leggera ma costante dei prezzi.
Il tasso di inflazione su base annua, pari al 4,3%, è notevolmente più elevato rispetto a quello della Spagna, suggerendo un livello maggiore di pressioni inflazionistiche.
Questo aumento potrebbe essere attribuito a diversi fattori, tra cui un incremento dei costi delle materie prime, delle forniture o dei salari.
L'indice sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan ha registrato una leggera flessione
L'indice sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan ha registrato una leggera flessione da 71,6 a 71,2 nel mese di luglio.
Sebbene le condizioni correnti abbiano mostrato miglioramenti, le aspettative future hanno subito un peggioramento.
I consumatori prevedono un'aspettativa di inflazione del 3,3% per il prossimo anno, un leggero calo rispetto al 3,4% di giugno.
I prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,8% su base annua a luglio
Parallelamente, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,8% su base annua a luglio, accelerando rispetto all'incremento dello 0,2% di giugno, con una crescita mensile dello 0,3%.
Escludendo alimenti ed energia, l'aumento su base annua è stato del 2,4%.
L'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan riflette il sentiment economico e finanziario dei cittadini. Un leggero calo può suggerire incertezza o cautela tra i consumatori, possibilmente influenzati da fattori come l'inflazione e le previsioni economiche.
L'aumento delle condizioni correnti può essere attribuito a fattori positivi nell'ambiente economico, come l'occupazione e la stabilità finanziaria. Al contrario, il declino delle aspettative potrebbe riflettere preoccupazioni sul futuro, come cambiamenti economici o incertezza politica.
La riduzione dell'aspettativa di inflazione indica un moderato ritorno delle aspettative di aumento dei prezzi nel prossimo anno da parte dei consumatori.
Questo può riflettere una maggiore stabilità o controlli sull'inflazione che contribuiscono a tranquillizzare i consumatori riguardo ai costi futuri.
I prezzi alla produzione, con un aumento dell'0,8% su base annua, evidenziano una accelerazione rispetto al mese precedente.
Questo potrebbe indicare pressioni inflazionistiche nel settore produttivo, possibilmente a causa dell'aumento dei costi delle materie prime o dei fattori di produzione.
L'aumento nei servizi sembra essere il principale contributore a questa accelerazione, suggerendo una crescente domanda o un aumento dei costi nel settore dei servizi.
Il rendimento del Treasury a 2 anni è salito
Dopo la pubblicazione dei dati, il rendimento del Treasury a 2 anni, che riflette le aspettative sui tassi d'interesse a breve termine, è salito al 4,9%.
Questo ha creato pressioni sulle aziende di maggiore capitalizzazione, specialmente nel settore tecnologico.
L'incremento del rendimento del Treasury a 2 anni indica un'aspettativa di possibili modifiche nei tassi di interesse da parte della banca centrale o altre variabili che influenzano il costo del denaro a breve termine.
Ciò ha impatti sulle aziende "megacap" e può influenzare le decisioni di investimento e di prestito.
I prezzi del greggio si mantengono vicino ai massimi
Le previsioni ottimistiche sulla domanda di petrolio da parte dell'OPEC e dell'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE) sostengono i prezzi del greggio, che si mantengono vicino ai massimi recenti.
Tuttavia, l'AIE ha avvertito che le scorte globali potrebbero diminuire bruscamente, potenzialmente portando a ulteriori aumenti dei prezzi. I dati economici contrastanti dalla Cina influenzano il sentiment, e c'è il rischio che i prezzi del petrolio continuino a salire.
L'andamento dei prezzi del petrolio ha implicazioni significative sull'economia globale e sull'inflazione.
Le fluttuazioni possono avere effetti rilevanti su diversi settori economici e sull'andamento complessivo dell'inflazione.
Le Dogane cinesi hanno riportato un significativo declino annuo dell'export
Nel mese scorso, le Dogane cinesi hanno riportato un significativo declino annuo dell'export del 14,5%, raggiungendo 281,8 miliardi di dollari, peggiorando il già negativo -12,4% di giugno e deludendo le previsioni.
Le importazioni hanno subito un calo del 12,4%, equivalente a 201,2 miliardi di dollari, dopo il -6,8% di giugno e in contrasto con stime più ottimistiche.
Questo ha determinato una riduzione del surplus commerciale del 20,4%, portandolo a 80,6 miliardi di dollari, rispetto al record dell'anno precedente.
La brusca frenata delle esportazioni, solitamente traino dell'economia cinese e supporto cruciale durante la pandemia, è la più accentuata dallo scoppio della pandemia a febbraio 2020.
Questo declino è principalmente attribuibile all'alta inflazione e alla stretta sui tassi, che hanno influenzato la domanda globale per le merci cinesi.
Inoltre, le tensioni geopolitiche con l'Occidente hanno ulteriormente impattato, con esportazioni verso gli Stati Uniti in calo del 23,1% rispetto all'anno precedente e una riduzione del 20,6% verso l'Unione Europea.
L'attuale situazione del future Ftse Mib è delicata
Il future Ftse Mib sta affrontando una situazione delicata dal punto di vista grafico.
Nei giorni scorsi, precisamente mercoledì e giovedì, i prezzi hanno tentato di superare dalla parte inferiore la trend line rialzista tracciata dal minimo di fine maggio, che rappresenta la base del canale in cui i prezzi si sono mossi nelle ultime settimane. Tuttavia, questa trend line è stata violata l'8 agosto ed è ora diventata una resistenza.
Venerdì scorso, i prezzi sono invece allontanati da questa resistenza.
Per indicare un possibile allentamento delle tensioni ribassiste, sarebbe necessario un superamento dell'area di resistenza a 28800 punti. Oltre questo livello, il future potrebbe tentare di coprire il gap del 2 agosto, con il lato superiore del gap a 29420 punti.
Tuttavia, per una ripresa più sostenuta del trend rialzista, si dovrebbe vedere un superamento anche dell'area di resistenza a 30250 punti.
Al contrario, se i prezzi non riescono a superare la resistenza e scendono al di sotto dell'area di supporto a 28320 punti, potrebbero esserci rischi di ulteriori discese.
In questo caso, potremmo assistere a un test del livello di supporto critico a 27690 punti, che corrisponde alla media mobile esponenziale a 100 giorni e ha un'importanza anche nel medio periodo.