Rai Way, si avvicina la fusione con Ei Towers?

26/08/2022 11:10

Rai Way, si avvicina la fusione con Ei Towers?

Rai Way sale con decisione oggi: l’avvicinarsi delle elezioni politiche di settembre potrebbe accelerare i tempi di una fusione con Ei Towers.

Rai Way, la gestione spetta a F2i

Secondo il messaggero una volta completata la fusione tra Rai Way ed Ei Towers la gestione operativa, oltre che la leadership azionaria, spetterà a F2i, che detiene il 60% di Ei Towers.
Rai e Mediaset non possono infatti gestire in monopolio infrastrutture e servizi di rete per broadcaster. Quindi per motivi antitrust la nomina del Ceo e di molti consiglieri, dovrebbe rimanere a F2i.

Rai Way dopo l'operazione dovrebbe rimanere quotata con F2i al 33%, Rai al 30%, Mediaset al 23% e il 14% restante flottante.

L'operazione dovrebbe prevedere la distribuzione di un dividendo straordinario di 300-400 mln, per larga parte a Rai (Rai Way).

Positivi i giudizi dei broker in vista della fusione

Equita Sim ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 6,3 euro su Rai Way.

Più ottimista invece Mediobanca Securities per la quale la raccomandazione è "outperform" con un prezzo obiettivo a 6,55 euro.
Secondo gli analisi le elezioni politiche imminenti potrebbero aver in un certo modo accelerato il processo di integrazione.

Ancora migliore la valutazione di Intesa Sanpaolo, che conferma la raccomandazione "buy" con un prezzo obiettivo a 6,3 euro. Gli esperti, in attesa di maggiore visibilità sulle tempistiche e modalità della fusione, confermano la visione secondo cui gli azionisti finanziari di Rai Way potrebbero beneficiare sia delle potenziali sinergie di fusioneì, sia di un dividendo straordinario.

Rai Way disegna una figura rialzista

Rai Way al momento sale dell'1,73% a 4,95 euro circa, i prezzi si sono spinti nell'intraday fino a 4,97 euro.

La prima resistenza rilevante si colloca a 5,02, dove transita la media mobile esponenziale a 50 giorni, oltre quella i prezzi potrebbero tentare di avvicinare nuovamente l'area critica dei 5,23 euro, coincidente con il 38,2% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal top di fine marzo.

Solo oltre quei livelli il rimbalzo partito dal "doppio minimo", figura rialzista, disegnato ina rea 4,77 dal 27 luglio acquisterebbe maggiore autorevolezza e potrebbe proporsi per diventare una vera e propria tendenza, con obiettivi verso i 5,50 euro almeno.

Senza la rottura di 5,23 (e a maggior ragione di 5,02) e in caso di violazione di 4,81, base del gap del 9 agosto, il titolo rischierebbe di riportarsi sui minimi di marzo a 4,53 euro.

 

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