Piazza Affari ha chiuso in negativo, con i settori bancari, industriali e petroliferi sotto pressione. Il FTSE MIB ha registrato un calo del 1,2%. Altri indici italiani hanno avuto performance miste, con il FTSE Italia All-Share in calo dello 1,1%, il FTSE Italia Mid Cap invariato e il FTSE Italia STAR in lieve aumento dello 0,1%.
I mercati azionari europei hanno seguito la tendenza al ribasso, con l'EURO STOXX 50 in calo dello 0,8%, il FTSE 100 britannico in calo dell'1,1%, il DAX tedesco in calo dello 0,5%, il CAC 40 francese in calo dell'1,1% e l'IBEX 35 spagnolo in calo dell'1,0%. I future sugli indici azionari americani indicano una debolezza, con il S&P 500 in calo dello 0,4%, il NASDAQ 100 in calo dello 0,5% e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,3%.
Nella sessione precedente, gli indici statunitensi hanno chiuso in ribasso, con il S&P 500 in calo dell'1,34%, il NASDAQ Composite in calo dell'1,62% e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,98%. Anche il mercato azionario giapponese ha registrato una performance negativa, con il Nikkei 225 in calo del 1,91%.
Le borse cinesi sono in netto calo, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in calo del 2,1% e l'indice Hang Seng di Hong Kong in calo del 2,4%. L'euro è stabile rispetto al dollaro, quotando intorno a 1,0540. I BTP e lo spread sono in peggioramento, con il rendimento del decennale che segna il 5,03% e lo spread sul Bund che si attesta a 208 bp.
Il settore industriale è in calo a causa dell'ascesa dei rendimenti, che mette a rischio l'economia e ha effetti negativi sui settori ciclici. Alcune aziende industriali hanno registrato perdite, tra cui Leonardo, Iveco Group, Pirelli & C, Danieli & C e Maire Tecnimont. Stellantis è sotto pressione, con una perdita del 3,5%, dopo aver presentato la sua nuova strategia nel settore dei veicoli commerciali.
Anche il settore bancario è in calo, con l'indice FTSE Italia Banche che registra un calo del 1,5% e l'EURO STOXX Banks in calo dell'1,3%. I petroliferi hanno perso terreno, con il greggio che ha registrato un calo rispetto ai massimi di inizio ottobre. Alcune aziende petrolifere come Eni, Tenaris, Saipem, Saras e d'Amico International Shipping hanno registrato perdite.
Nexi ha registrato un aumento del 1,1% dopo il forte aumento del giorno precedente, grazie a voci su un'offerta da parte di CVC Capital Partners o di altri gruppi di private equity. Technogym ha registrato un aumento del 5,0% grazie a un report positivo di Berenberg. Tra gli appuntamenti macroeconomici di oggi negli Stati Uniti, saranno pubblicati i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l'indice Philadelphia Fed, l'indice anticipatore di Conference Board, le vendite di abitazioni esistenti e un intervento di Powell della Federal Reserve.
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