Ma proprio quando ci sono delle fasi ribassiste. Quelle che, come si dice in gergo, portano alla formazione di opportunità d'acquisto a medio come a lungo termine.
Analisti divisi sul futuro della piazza di Wall Street
Per esempio, il professore di finanza Jeremy Siegel, riporta il portale thestreet.com, ritiene che, con un'ottica temporale da qui ad un anno, quello attuale non sia di certo il peggior momento per aprire sulle azioni delle posizioni long, anzi.
Jeremy Siegel, inoltre, ha ricordato come il mercato azionario americano si sia poi ripreso da cali maggiori di quelli che stiamo vivendo ora. Ovverosia, in passato ci sono stati sull'azionario degli shock ben più grandi.
Pur tuttavia, è giusto metterlo in evidenza, ci sono altri esperti che ritengono che a Wall Street il declino del mercato azionario a stelle e strisce non sia agli sgoccioli.
Perché l'inflazione negli States ruggisce, ed anche perché la Federal Reserve si prepara a ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
Analisi di Bank of America sugli ultimi 19 bear market
In accordo con uno studio di Bank of America, considerando gli ultimi 19 mercati orso a Wall Street, rispetto al picco il calo medio è stato pari al 37%.
Mentre in termini temporali la durata media di questi 19 mercati azionari ribassisti è stata pari a 289 giorni, ovverosia con una media pari a ben 9,6 mesi.
Su queste basi, ipoteticamente, già nel prossimo mese di novembre a Wall Street, quindi, potrebbe tornare il sereno.
Ovverosia, dopo che probabilmente la Federal Reserve avrà completato il suo piano di aumento del costo del denaro proprio al fine di raffreddare le attuali e forti spinte inflazionistiche.
Perché l'ampio indice azionario S&P 500 è entrato nel mercato orso
A Wall Street, toccando un minimo a 3.793 punti durante la sessione di scambi del 13 giugno del 2022, l'ampio indice azionario S&P 500 è entrato ufficialmente nel mercato orso avendo lasciato sul parterre il 21% rispetto ai 4.797 punti che sono stati registrati il 3 gennaio del corrente anno.
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