Questo è quanto, infatti, riporta il portale investors.com considerando quanto recentemente è accaduto proprio all'industria crittografica. Visto che il crollo dei prezzi delle criptomonete ha fatto delle vittime eccellenti.
L'ecosistema crittografico a rischio crac, da Three Arrows Capital a Celsius Network
A partire dall'hedge fund crittografico Three Arrows Capital che è stato messo in liquidazione, passando per l'exchange Voyager Digital e per la società di prestito di criptovaluta Celsius Network che hanno gettato la spugna.
E lo hanno fatto dichiarando bancarotta e chiedendo con il Chapter 11 la protezione dai creditori.
In altre parole, nell'ecosistema crittografico si stanno aprendo delle grandi crepe dopo che, a partire dal mese di novembre del 2021 e fino ad oggi, per le criptovalute c'è stato il crollo dei prezzi.
Ed il tutto mentre i trader in asset della finanza decentralizzata cercano di capire dove sia davvero diretta l'economia a livello globale.
Dall'inflazione galoppante al costo del denaro che aumenta, a partire dagli Stati Uniti, passando per il deterioramento della fiducia dei consumatori.
Sono tutti fattori che pesano non solo sull'andamento delle Borse, ma anche sulle criptovalute che sono viste al momento come degli asset ancor più rischiosi del solito.
Perché le criptovalute ancora potrebbero non aver toccato il fondo
Per questo secondo il portale investors.com non sembra essere ancora il momento per dichiarare che i prezzi delle criptomonete abbiano toccato il fondo.
E che, quindi, sulle criptovalute si possa parlare di un ritorno all'ottimismo.
Il crollo dei prezzi delle criptovalute ha lasciato il segno pure a Wall Street, ed in particolare sulle società che sono direttamente collegate, a vario titolo, al Bitcoin (BTC). Dalle piattaforme di scambio, i cosiddetti exchange, ai minatori, passando semplicemente per quelle società che fanno trading sugli asset della finanza decentralizzata.
La crisi dell'industria crittografica picchia duro sulle azioni della società Coinbase Global
Per esempio, l'exchange americano Coinbase Global, Inc. (COIN) ha archiviato la sessione di scambi di venerdì 15 luglio del 2022, sul tabellone elettronico del Nasdaq, a 53,79 dollari per azione.
Ovverosia lontanissimo dal massimo delle ultime 52 settimane che è posizionato a ben 368,90 dollari per azione.
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