Prysmian, leader globale nei sistemi di cavi per l'energia e le telecomunicazioni, sta aumentando i suoi obiettivi di redditività. L'azienda prevede di raggiungere un Ebitda adjusted tra 2,95 e 3,15 miliardi di euro entro il 2028. Ciò è dovuto in parte all'acquisizione dell'azienda americana Encore Wire e l'operazione con Channel, anch'essa negli Stati Uniti, per un totale di circa 950 milioni di dollari. Nei prossimi quattro anni, Prysmian prevede di generare tra 1,5 e 1,7 miliardi di euro di cassa, aumentando progressivamente il dividendo per azione distribuito agli azionisti di circa il 12% all'anno, e riducendo il debito.
Nuovi obiettivi
I nuovi obiettivi di Prysmian saranno presentati durante il loro Capital Markets Day a New York, a testimonianza dell'importanza crescente del mercato americano per l'azienda. Il loro obiettivo è di capitalizzare sulla crescente domanda di energia elettrica e l'elettrificazione, nonché sulla digitalizzazione del mondo.
Secondo il CEO di Prysmian, Massimo Battaini, l'azienda è in una posizione ideale per sfruttare queste opportunità. Il piano strategico 2025-28 prevede un aumento significativo dell'Ebitda adjusted, con l'obiettivo di raggiungere tra 2.950 e 3.150 milioni di euro, rispetto ai 1.927 milioni del 2024.
Breve analisi sul titolo
Il titolo Prysmian ha avuto un rally nel 2024, raggiungendo un massimo storico di 72 euro a gennaio. Tuttavia, è sceso di oltre il 20% da allora, a causa delle aspettative del mercato che l'azienda riteneva troppo conservative per il 2025.
Il titolo sta si trova alla terza seduta consecutiva di ribasso, e mentre stiamo scrivendo (26/03 ore 11:00) sta registrando un punto di flessione in area 56.20.
Confrontando la posizione delle quotazioni del titolo rispetto a due medie mobili, una di medio periodo e una di lungo periodo, si rileva che i movimenti recenti mostrano ancora una posizione ribassista, con il valore ancora sotto la sua media di medio periodo. Il quadro generale è impostato al ribasso, con entrambe le medie mobili che continuano a scendere, e la media più corta che insiste al ribasso, al di sotto di quella lunga.
La chiusura negativa dell'ultima barra porta il valore sui minimi degli ultimi 5 giorni di contrattazione.
Il rating degli analisti
Gli analisti di Intesa Sanpaolo prevedono una crescita media dei ricavi del 4,6% e un aumento degli utili dell'8,5% nei prossimi quattro anni.
Gli analisti di JP Morgan sono anch'essi ottimisti sul titolo Prysmian, sostenendo che il recente sell off del titolo è dovuto a una valutazione errata dell'azienda. Secondo loro, Prysmian offre uno dei tassi di crescita più elevati del settore.
Raccomandano l'acquisto anche gli analisti di Jefferies, che stimano un prezzo obiettivo di 80 euro per il titolo. Barclays ha un giudizio di overweight su Prysmian con un target price di 74 euro, e si aspetta che nel periodo 2025-28, l'azienda italiana privilegi la distribuzione agli azionisti.
Tuttavia, BNP Paribas è pessimista sul titolo Prysmian e ha confermato il giudizio di underperform con un prezzo obiettivo di 32 euro. Secondo loro, i target annunciati dal management di Prysmian saranno inferiori alle aspettative e i margini di profitto attuali non saranno sostenibili in futuro.
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