Ecco una panoramica sulle prospettive del mercato azionario nel 2023.
Nonostante la crisi nel settore bancario che ha avuto un impatto sul mercato a marzo, si è osservato un trend positivo complessivo per i titoli azionari.
Il calo dei tassi di mercato ha contribuito a sostenere la performance delle azioni, anche se gli utili corporate si sono indeboliti.
Si prevede però un ulteriore indebolimento degli utili e sottolinea le preoccupazioni riguardo al peggioramento dei fondamentali, all'indebolimento della domanda e alle pressioni sui margini causate dall'inflazione.
Si evidenzia un atteggiamento più favorevole verso i titoli azionari europei, data la sorprendente performance degli utili e delle vendite nella regione e le valutazioni più convenienti rispetto alle azioni statunitensi.
Si prevede anche una certa volatilità nel prossimo futuro, a causa di fattori come l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, la crescita debole e le tensioni geopolitiche.
Nel complesso è possibile un posizionamento tattico a breve termine e una sorveglianza attenta dei fattori macroeconomici che potrebbero influenzare il mercato azionario.
Nel 2023, nonostante la crisi del settore bancario che ha influenzato i mercati a marzo, i titoli azionari hanno registrato una tendenza sostanzialmente positiva.
La performance delle azioni è stata sostenuta dal calo dei tassi di mercato, che ha compensato in parte l'indebolimento degli utili corporate.
Tuttavia, si prevede un ulteriore indebolimento degli utili per il resto dell'anno, a causa del peggioramento dei fondamentali, dell'indebolimento della domanda e delle pressioni sui margini dovute all'inflazione.
Si ritiene che il rally delle azioni non potrà continuare per tutto il 2023.
Si prevede una maggiore fiducia nel mercato azionario europeo, che offre valutazioni più convenienti rispetto alle azioni statunitensi e ha sorpreso al rialzo in termini di utili e vendite.
Si prevede una certa volatilità tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, a causa dell'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, della crescita debole e delle tensioni geopolitiche.
Nonostante le valutazioni ancora elevate, si ritiene che la performance delle azioni sarà superiore quando gli investitori avranno fiducia nel ritorno della crescita economica ai livelli tendenziali.
Le allocazioni degli investimenti riflettono un posizionamento tattico a breve termine.