Deutsche Bank analizza la situazione dei titoli finanziari italiani
In un report datato 29 agosto Deutsche Bank analizza la situazione dei titoli finanziari italiani.
Dopo solidi risultati delle banche nel secondo trimestre 2023, con un utile netto di 6,25 miliardi di euro rispetto ai previsti 5 miliardi, il margine di interesse è stato determinante, portando a una revisione al rialzo delle stime della banca tedesca per il periodo 2024-2025.
L'introduzione improvvisa di una tassa sugli extra profitti per il 2023, pari al 10% degli utili, potrebbe spingere le banche ad aumentare la remunerazione dei depositi, ritardando il picco del margine di interesse alla fine dell'anno anziché nel primo semestre 2024.
MPS e Banco BPM a nozze?
La performance del margine di interesse nel secondo trimestre e l'aumento delle stime per il 2023 hanno attenuato gli impatti negativi della tassa.
L'attivismo del governo nel settore bancario potrebbe riflettere l'interesse a completare l'uscita da Banca Monte dei Paschi di Siena, favorendo anche le valutazioni di Banco Bpm per un possibile accorpamento.
Nonostante le critiche alla tassa, Deutsche Bank suggerisce che il governo mostri buona volontà verso le banche accelerando l'uscita da Rocca Salimbeni, forse attraverso la reintroduzione della possibilità di convertire le imposte anticipate in capitale in caso di fusione, migliorando il coefficiente patrimoniale di Mps.
Banco Bpm rimane la scelta preferita di investimento secondo Deutsche Bank
Banco Bpm rimane la scelta preferita di investimento secondo Deutsche Bank, con rating buy e target price di 5,4 euro.
Mps ha una raccomandazione di hold con prezzo obiettivo a 3 euro.
Complessivamente, nonostante gli shock esterni e la normalizzazione dei tassi nel 2024, le banche italiane dovrebbero offrire un rendimento del patrimonio netto tangibile ad alta o bassa doppia cifra, risultando favorevolmente valutate rispetto a indicatori di prezzo/capitale tangibile e prezzo/utile.