Francesco Profumo ha annunciato le sue dimissioni da presidente della Compagnia di San Paolo, azionista di Intesa Sanpaolo, tramite un comunicato rilasciato nel pomeriggio del 29 gennaio 2024. La decisione sarà effettiva dal 22 febbraio, anticipando così la fine naturale del mandato prevista per aprile. L'annuncio è seguito alla "Giornata della Compagnia", evento del 23 gennaio durante il quale sono stati presentati i risultati ottenuti durante gli 8 anni di presidenza di Profumo, con 1,3 miliardi di euro erogati e più di 8 mila progetti sostenuti, nonché i fondi previsti per il 2024 per il Nord-Ovest, pari a 170 milioni di euro.
Profumo ha dichiarato di aver compreso che la decisione di lasciare la presidenza anticipatamente non causerà problemi a livello istituzionale e operativo. A motivare questa scelta vi è la consapevolezza di avere completato il suo ruolo alla guida della Fondazione, mettendo a disposizione le sue competenze ed esperienze. Ha inoltre sottolineato il rispetto che nutre verso l'istituzione, che a suo parere deve essere il più possibile preservata dalle dinamiche legate ai cambiamenti di governance. Per questo motivo, presenterà le sue dimissioni il 22 febbraio 2024. Nel suo messaggio,
Profumo ha ringraziato tutti coloro che gli hanno permesso di ricoprire questo ruolo, e ha espresso il suo apprezzamento per il contributo costante e fattivo di tutti i membri della Fondazione Compagnia di San Paolo. Ha inoltre ringraziato gli enti e le persone del Gruppo Fondazione Compagnia di San Paolo, nonché i giovani membri dello Young Advisory Board.
Per la successione alla presidenza, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo dovrà proporre due candidati entro il 4 marzo, da cui verrà scelto il futuro presidente, mentre l'altro candidato farà parte del comitato di gestione. Tra i nomi circolati vi sono quelli dell'ex rettore del Politecnico Marco Gilli, dell'ultimo rettore Guido Saracco, del notaio Andrea Ganelli, del presidente dell'Ordine dei commercialisti Luca Asvisio e dell'economista Giorgio Barba Navaretti.
Per Profumo inizierà ora un periodo di "freezing" di 12 mesi tra la fondazione e la banca conferitaria, come previsto dal protocollo Acri-Mef. Questo gli consentirà di candidarsi per la presidenza dell'istituto di credito, che rinnoverà la sua leadership ad aprile 2025. Il 21 febbraio si terrà un'assemblea straordinaria di Acri, l'ultima con Profumo al vertice, per eleggere il suo successore, che dovrebbe essere Giovanni Azzone, presidente di Cariplo. Se le cose rimarranno tali, è probabile che Giovanni Gorno Tempini possa continuare a presiedere la Cassa Depositi e Prestiti.
(Redazione)