Produzione industriale italiana in calo: Pizzoli (ING) conferma inizio anno difficile

A gennaio, la produzione industriale italiana ha registrato una contrazione del 1,2% rispetto al mese precedente, con un calo particolarmente pronunciato negli investimenti (-3,6% M/M) e nei beni di consumo (-2% M/M), mentre la produzione di energia ha segnato un aumento del 2,5% M/M.
Secondo Paolo Pizzoli, Senior Economist di ING, l'industria manifatturiera italiana non è ancora uscita dalla fase di stallo.
Le prospettive per la produzione industriale non sembrano positive, con le imprese che segnalano un deterioramento del livello di produzione e ordini bassi, specialmente a livello interno. Le aspettative per la produzione e gli ordini futuri sono ai minimi dal 2020.

L'analista sottolinea che i dati attuali e le indagini sulla fiducia delle imprese indicano che il settore manifatturiero potrebbe confermare la sua lenta ripresa nel primo trimestre, con un rischio significativo che non contribuisca in modo positivo alla crescita del PIL.
In conclusione, Pizzoli evidenzia che il primo trimestre potrebbe confermare che l'uscita dalla recessione del settore manifatturiero non sarà rapida e che attualmente il rischio che l'industria non contribuisca positivamente alla crescita economica è alto.

(Redazione Traderlink)