Primato mondiale: Leonardo lancia il primo algoritmo di IA in orbita spaziale

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 22/02/2024 12:51

Primato mondiale: Leonardo lancia il primo algoritmo di IA in orbita spaziale

Indice dei contenuti

  1. Il progetto
  2. L'obiettivo

Leonardo sta per inviare in orbita spaziale il primo algoritmo di intelligenza artificiale (IA). Il piano industriale di Leonardo, guidato da Roberto Cingolani, punta su due settori chiave: lo spazio e l'intelligenza artificiale, quest'ultima intesa anche come difesa informatica. 

Il progetto

Cingolani, già Ministro della Transizione Ecologica e Direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ha un approccio ambizioso. Mirando a settori in fase di espansione come l'IA, è pronto a ridefinire le regole del gioco, seguendo l'esempio di innovatori come Dick Fosbury nel salto in alto. Cingolani afferma che "spazio e digitale - inteso come supercalcolo, cloud e intelligenza artificiale - sono rispettivamente un dominio e un abilitatore chiave per costruire quello 'scudo digitale' strategico per la sicurezza globale dei cittadini". L'azienda punta a integrare questi elementi nel suo settore di attività nei prossimi anni. 

Queste nuove priorità non sostituiranno i business fondamentali dell'azienda, come ad esempio la produzione di elicotteri. Piuttosto, sono volte a facilitare la loro transizione verso il nuovo paradigma industriale che unisce industria meccanica, dati e limiti della termodinamica. 

Simone Ungaro, recentemente nominato Chief Innovation Officer, è una figura chiave per comprendere la direzione che l'azienda intende prendere. Ungaro è stato a lungo un elemento di spicco di Cingolani all'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, prima di unirsi alla start-up robotica Movendo. 

Cingolani vuole posizionare Leonardo come pioniere nella nuova conquista dello spazio con i supercomputer e gli algoritmi di IA. Non si tratta di trasmettere elaborazioni algoritmiche tramite reti nello stile di Starlink, ma di inviare nello spazio un vero e proprio pezzo del supercomputer daVinci. 

L'obiettivo

L'obiettivo è ridurre le latenze: la comunicazione Terra-Marte, ad esempio, richiede 20 minuti. Pensate a un nuovo "Houston, abbiamo un problema" con un silenzio di 20 minuti. Ecco perché Leonardo vuole inviare fisicamente l'hardware e il software multimodale in orbita, con la capacità di agire in autonomia. 

Il primo progetto di Ungaro è quello che ha battezzato "digital continuum": una onda che colpirà processi industriali e prodotti con l'IA, i supercomputer, il cloud, il gemello digitale e il quantum computing. L'obiettivo è diventare leader nel mondo della difesa in una fase di grande trasformazione digitale. Il progetto prevede l'installazione di un pezzo di supercomputer su un satellite per immagazzinare 100 terabyte di dati generati da ciò che viene rilevato nello spazio. Il primo test di funzionalità nello spazio è previsto in tre anni.

(Redazione)

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