Nel mese di novembre, l'indice PMI manifatturiero del Giappone, stilato da Jibun-Markit, si è posizionato a 48,1 punti, rimanendo in fase di contrazione per il sesto mese consecutivo. Questo significa che l'attività manifatturiera continua a diminuire, confermato dal fatto che il dato è rimasto al di sotto della soglia di 50 punti, che rappresenta il confine tra la contrazione e l'espansione economica.
Gli economisti avevano previsto un valore leggermente superiore, pari a 48,8 punti, dopo i 48,7 punti registrati a ottobre. Tuttavia, il dato ha confermato la tendenza negativa del settore manifatturiero giapponese.
D'altra parte, il PMI servizi è rimasto stabile a 51,7 punti, quasi invariato rispetto al valore precedente di 51,6 punti. Nonostante sia il secondo valore più basso del 2023, il settore dei servizi continua a mostrare segnali di espansione.
Il PMI Composite, che rappresenta la combinazione dei settori manifatturiero e dei servizi, è sceso a 50 punti, in diminuzione rispetto ai 50,5 punti precedenti. Questo indica che l'economia giapponese sta rallentando, poiché entrambi i settori stanno evidenziando una flessione delle attività economiche.
In conclusione, i dati del PMI del Giappone nel mese di novembre riflettono una situazione di contrazione nel settore manifatturiero, nonostante una relativa stabilità nel settore dei servizi. L'indice composite mostra un rallentamento generale dell'economia, segnalando la necessità di misure di stimolo per sostenere la crescita e promuovere la ripresa economica.
(Redazione Traderlink)