Pinterest ha confermato la sua posizione di leader nel settore, come dimostrato dai risultati del terzo trimestre. Si è registrata infatti un'importante crescita dei ricavi e dei profitti, dovuta all'aumento degli utenti e del loro coinvolgimento, oltre all'incremento della capacità di monetizzazione del tempo passato sulla piattaforma.
A Wall Street il titolo si avvicina al +20% poco sotto ai 30 punti, nella sola seduta del 31 ottobre.
La crescita dei ricavi ha portato ad un'espansione dei margini di profitto, prevista dal management anche per il futuro. Inoltre, il terzo trimestre ha visto una riduzione della titubanza degli inserzionisti nell'investire in pubblicità, una tendenza positiva per il mercato pubblicitario.
A seguito di questi risultati, abbiamo riveduto al rialzo le nostre previsioni e la nostra stima del fair value per azione, passando da 36 a 37 dollari.
Nel terzo trimestre, Pinterest ha registrato un fatturato di 763 milioni di dollari, con un aumento del 11% su base annua. Questo è dovuto all'aumento del numero di utenti nei mercati nordamericani e internazionali, a dimostrazione che, nonostante le preoccupazioni per l'economia, i consumatori continuano a spendere.
L'azienda ha inoltre incrementato lo spazio pubblicitario sulla sua app, che ha portato ad un aumento delle vendite delle impression degli annunci del 26% rispetto all'anno precedente. Nonostante un calo del 12% del prezzo delle inserzioni, si è notato un miglioramento rispetto al calo del 20% registrato nel secondo trimestre, con un aumento della monetizzazione degli utenti del 3% in Nord America e del 20% nei mercati internazionali.
Pinterest ha inoltre puntato al controllo dei costi nell'ultimo anno, il che ha portato ad un forte miglioramento dei margini di profitto, con un aumento del margine EBITDA al 24%. Le previsioni del management per il quarto trimestre indicano una crescita dei ricavi tra l'11% e il 13% anno su anno, superando le nostre stime. L'azienda prevede inoltre una riduzione dei costi operativi tra il 9% e il 13%, che dovrebbe portare a un margine EBITDA per l'intero anno del 22%.
(Redazione)