Le borse europee hanno chiuso in positivo dopo la riunione della Banca Centrale Europea e la conferenza stampa di Lagarde. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha registrato un aumento dell'1,4% a 28.872 punti, con acquisti soprattutto su Prysmian, Enel e Mps, mentre arretrano Telecom Italia e Stellantis.
La Bce ha alzato i tassi di interesse di 25 bp, portando il tasso di rifinanziamento principale al 4,5% e quello sui depositi al 4,0%, ma ha sottolineato che il costo del denaro si trova su livelli tali da favorire il ritorno dell'inflazione verso il target, se mantenuti a lungo.
Lagarde ha chiarito che non è possibile dire se il picco sia stato raggiunto, ma sembra che questo possa essere stato l'ultimo rialzo della Bce.
Le nuove stime prevedono una crescita più contenuta del Pil fino al 2025, mentre l'inflazione è stata rivista al rialzo nel 2023 e 2024, ma con un'inflazione core 2024 leggermente più bassa rispetto alle precedenti previsioni.
Negli Stati Uniti, sono arrivati dati sopra le aspettative su prezzi alla produzione e vendite al dettaglio, che hanno contribuito a spingere il dollaro ai massimi degli ultimi sei mesi. Il cambio euro/dollaro si trova intorno a 1,066, mentre il dollaro/yen si mantiene sopra quota 147.
Il petrolio (Brent) ha continuato il rally delle ultime sedute, superando i 93 dollari al barile.
Sul fronte obbligazionario europeo, lo spread Btp-Bund è sceso a 174 punti base, con il decennale italiano al 4,34% dopo l'aumento di ieri.
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