La giornata è stata caratterizzata da una certa prudenza per le borse europee, dopo i guadagni dell'ultima settimana e in vista di importanti appuntamenti nei prossimi giorni. Il Ftse Mib ha chiuso le negoziazioni in rialzo dello 0,1% a 30.426 punti. Da segnalare il balzo di Finecobank (+5,3%) dopo i dati positivi sulla raccolta nel mese di novembre. Anche Mps ha registrato una buona performance (+2,9%) dopo l'assoluzione in appello dell'ex presidente Profumo e dell'ex Ad Viola. Al contrario, sono scese Erg (-1,9%), Terna (-1,6%) e Tenaris (-1,5%).
La seduta è stata piuttosto tranquilla, in attesa dei dati sull'inflazione statunitense che saranno pubblicati domani, così come delle riunioni di Fed e Bce che si terranno rispettivamente mercoledì e giovedì. Si prevede che entrambe le banche centrali manterranno i tassi invariati, mentre i presidenti Powell e Lagarde cercheranno di temperare le aspettative dei mercati riguardo a possibili tagli dei tassi nel 2024.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi è rimasto relativamente stabile intorno ai 178 punti base, con il rendimento del Btp decennale italiano al 4,05%. Il Treasury a 10 anni ha registrato un aumento al 4,26% e il Bund tedesco si attesta al 2,27%.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo dell'oro è sceso a 1.980 dollari l'oncia, mentre i prezzi del petrolio si mantengono deboli dopo i recenti cali, con il Brent a 76,7 dollari.
Infine, sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si è mantenuto intorno a 1,075, mentre il dollaro/yen è salito a 146,2, in seguito alle indiscrezioni secondo cui la Bank of Japan non ha intenzione di porre fine all'era dei tassi negativi.
(Redazione Traderlink)