Arriva a Piazza Affari un'ondata di dividendi di novembre. L'evento clou è previsto per il 18 novembre, quando molte società staccheranno i dividendi dalle loro quotazioni per ricompensare gli azionisti e il pagamento effettivo è previsto per il 20 novembre.
Ciò che rende significati questo flusso di dividendi è il numero di titoli coinvolti e l'attiva presenza di diverse aziende di grande importanza. Sono coinvolte un totale di 9 blue chip, 3 mid cap, 3 società del paniere Star e 1 dell'Euronext Growth Milan. Si pagheranno dividendi di vario tipo. Alcune società sceglieranno un classico dividendo ordinario, mentre molte altre opteranno per il pagamento di un anticipo sul dividendo del 2025. Alcune metteranno in pagamento una tranche del dividendo previsto per il 2024. Infine, avremo anche una società che pagherà l'ultimo saldo del dividendo per l'esercizio 2023/2024.
Tra le big cap che premieranno i loro azionisti dal 18 novembre, va sottolineato che nessuna pagherà un classico dividendo ordinario. ENI pagherà la seconda cedola, ovvero una tranche del dividendo del 2024, con un valore di 0,25 euro per azione. Le tranche future sono programmate per marzo e maggio 2025.
La maggioranza delle blue chip staccheranno l'acconto del dividendo per il 2025 il 18 novembre. Tra queste ci sono Banca Mediolanum (dividendo di 0,37 euro), Banco BPM (0,4 euro), Intesa Sanpaolo (0,17 euro), Poste Italiane (0,33 euro), Tenaris (0,27 dollari), Terna (0,1192 euro) e Unicredit (0,9261 euro).
Infine, c'è anche una big cap che pagherà il saldo finale del dividendo per l'esercizio 2023/2024. Questa è Mediobanca, con un pagamento di 0,56 euro per azione.
(Redazione)