Piazza Affari: leggero rialzo grazie ai bancari. FTSE MIB +0,2%

28/05/2024 09:54

Piazza Affari: leggero rialzo grazie ai bancari. FTSE MIB +0,2%
La giornata di trading di ieri ha visto Piazza Affari chiudere in leggero rialzo, trainata soprattutto dal settore bancario. Il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,2%, mentre altri indici italiani come il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR hanno registrato incrementi simili. Nel contesto europeo, i mercati azionari sono stati incerti, con l'Euro Stoxx 50 e il DAX in lieve aumento, mentre FTSE 100 e CAC 40 hanno chiuso in ribasso. Negli Stati Uniti, i future sugli indici azionari erano sopra la parità, con il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial che indicavano una tendenza positiva.

Nella sessione precedente, i principali indici statunitensi avevano registrato performance positive, con il S&P 500 e il NASDAQ Composite in rialzo, mentre il Dow Jones Industrial era rimasto pressoché stabile. Nel frattempo, in Giappone il Nikkei 225 aveva chiuso in calo, mentre le borse cinesi erano deboli. L'Euro, rispetto al dollaro, si è mantenuto ai massimi dal 20 maggio, con l'EUR/USD che si attestava intorno a 1,0875.
Nel mercato obbligazionario, i BTP e lo spread erano poco mossi, con il rendimento del decennale italiano al 3,84% e lo spread sul Bund a 129 punti base. Nel settore bancario italiano, si sono registrati segnali positivi, con l'indice FTSE Italia Banche in crescita dell'0,7%. Banca MPS ha brillato con un aumento del 2,0%, mentre Intesa Sanpaolo e Telecom Italia hanno segnato incrementi rispettivamente del 1,3% e dello 0,7%.

Nel settore tecnologico e dei pagamenti, Nexi ha ricevuto indicazioni positive dai quotidiani, con un aumento dell'0,4%. De' Longhi ha registrato un'ottima performance, guadagnando il 3,1% in vista della presentazione del piano 2024-2026, che prevede un'espansione del fatturato e un aumento del margine adjusted Ebitda entro il 2026.
Altri movimenti significativi si sono registrati su doValue, con un aumento del 2,8%, mentre l'agenda macroeconomica degli Stati Uniti prevedeva dati sull'indice prezzi abitazioni e sull'indice fiducia consumatori.

(NEWS Traderlink)

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