Le borse europee hanno chiuso senza grandi variazioni, mentre Wall Street ha registrato un modesto aumento. Sul Ftse Mib di Piazza Affari, l'indice ha terminato sostanzialmente invariato a 28.712 punti. Tra i titoli in luce, Nexi ha guadagnato il 2,6%, Erg il 1,7%, Snam e Cnh entrambi l'1,4%. Al contrario, Amplifon ha registrato un calo del 2,3%, Iveco del 2,2% e Moncler del 1,7%.
A Londra, invece, l'indice ha registrato un aumento dell'1,8% grazie ai dati sull'inflazione migliori delle attese e al deprezzamento della sterlina. I prezzi al consumo hanno registrato una crescita annua del 7,9%, riducendo le prospettive di un aumento dei tassi da parte della Bank of England.
Nella zona euro, invece, i dati finali sull'inflazione core hanno mostrato un'accelerazione al 5,5%, superiore alle stime preliminari.
Negli Stati Uniti, l'attenzione è focalizzata sui risultati trimestrali, in attesa dei dati di Netflix e Tesla dopo le deludenti prestazioni di Goldman Sachs.
Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è sceso sotto quota 1,12, mentre il dollaro/yen si è apprezzato a 139,7.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio (Brent) ha superato gli 80 dollari al barile, grazie alla diminuzione delle scorte americane secondo i dati Eia. Nel settore obbligazionario, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è leggermente aumentato a 163 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,07%.
(Redazione Traderlink)