Le borse europee hanno aperto leggermente al rialzo, ma la seduta si preannuncia priva di spunti significativi. A Piazza Affari, il Ftse Mib registra un aumento dello 0,65% a circa 28.690 punti, trainato dagli acquisti nel settore bancario con Mps in rialzo del 5% grazie all'upgrade da parte di Deutsche Bank, seguito da Banco Bpm (+4,2%) e Bper (+3%). Al contrario, Snam (-0,6%), Terna (-0,5%) e Nexi (-0,4%) registrano lievi ribassi.
Nella settimana in corso, l'attenzione degli investitori sarà rivolta soprattutto ai dati sull'inflazione negli Stati Uniti previsti per martedì e all'incontro tra il presidente Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping previsto per mercoledì.
Si prevede che i prezzi al consumo negli Stati Uniti mostrino un rallentamento al 3,3% a ottobre, rispetto al 3,7% del mese precedente. Nel frattempo, l'agenzia di rating Moody's ha modificato l'outlook del debito americano da stabile a negativo, lanciando un avvertimento all'economia più grande del mondo.
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi si riduce a 183 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,55%. Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent rimane al di sotto dei 81 dollari al barile dopo tre settimane consecutive di calo, in attesa del report dell'OPEP.
Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si attesta poco sotto quota 1,07, mentre lo yen continua a indebolirsi a 151,8 rispetto al dollaro americano.
(Redazione Traderlink)