Le borse europee hanno aperto in territorio positivo oggi, grazie agli aumenti di ieri sostenuti dai dati sull'inflazione statunitense migliori delle attese. A Piazza Affari, il Ftse Mib è in crescita dello 0,55% intorno ai 29.500 punti, con Erg (+2,2%), Moncler (+1,9%) e Stm (+1,5%) in evidenza, mentre Cnh (-0,7%) e Unipol (-0,7%) sono in calo.
I dati americani di ieri hanno rafforzato l'ipotesi che la Fed mantenga i tassi invariati e hanno aumentato la prospettiva di un taglio di 50 bp entro luglio 2024, anche se i funzionari della banca centrale invitano alla cautela, sottolineando che sono necessarie ulteriori prove di un ritorno sostenibile al 2%.
Anche nel Regno Unito l'inflazione è diminuita più del previsto, passando dal 6,7% al 4,6% (il ritmo più lento dal 2021), alimentando l'ottimismo per una fine del ciclo restrittivo anche da parte della Bank of England.
Oggi, l'attenzione è focalizzata sulle stime aggiornate della Commissione Europea, oltre ai dati americani sulle vendite al dettaglio e sui prezzi alla produzione. È in programma anche il dato finale di ottobre sull'inflazione armonizzata in Italia. L'incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo statunitense Joe Biden è attentamente monitorato per un potenziale disgelo delle tensioni tra le due superpotenze.
Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene intorno a 179 bp, con il rendimento decennale italiano al 4,39% dopo la discesa di ieri, in attesa del giudizio di Moody's sul rating dell'Italia previsto per venerdì.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si stabilizza a 82,5 dollari al barile dopo la ripresa delle ultime due sessioni, mentre sul mercato valutario l'euro/dollaro mantiene i guadagni di ieri a 1,087 e lo yen recupera ulteriormente terreno a 150,6 rispetto al dollaro. La sterlina è in calo a 1,247 dollari dopo il report sui prezzi al consumo.
(Redazione Traderlink)