Piazza Affari ha chiuso in negativo con il FTSE MIB a -0,5%. Anche gli altri indici italiani sono in calo, con il FTSE Italia All-Share a -0,5%, il FTSE Italia Mid Cap a -0,7% e il FTSE Italia STAR a -1,0%. I mercati azionari europei sono in territorio negativo, con l'EURO STOXX 50 a -0,7%, il FTSE 100 a -0,9%, il DAX a -0,6%, il CAC 40 a -0,8% e l'IBEX 35 a 0,3%.
I future sugli indici azionari americani sono invece in positivo, con il S&P 500 a +0,1%, il NASDAQ 100 a +0,0% e il Dow Jones Industrial a +0,2%. Nella seduta precedente, gli indici USA hanno chiuso al ribasso, con il S&P 500 a -0,81%, il NASDAQ Composite a -0,94% e il Dow Jones Industrial a -0,65%.
Anche il mercato azionario giapponese ha registrato una debolezza, con il Nikkei 225 che ha chiuso a -0,24%. Le borse cinesi sono in flessione, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen a -0,73% e l'Hang Seng di Hong Kong a -1,76%. L'euro è ai minimi dal 3 novembre contro il dollaro, con l'EUR/USD che si attesta a circa 1,0670.
I BTP e lo spread sono in peggioramento, con il rendimento del decennale a 4,58% e lo spread sul Bund a 187 bp. Campari ha registrato una netta flessione del 3,8% a causa di un profit warning di Diageo che ha colpito tutto il settore dei vini e degli alcolici. Gli industriali sono sotto pressione a causa delle parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha sollevato dubbi sull'aumento dei tassi d'interesse.
A Milano, CNH Industrial è in calo del 3,3%, Interpump Group del 2,3%, Prysmian del 1,9%, Iveco Group del 2,1% e Stellantis del 1,5%. In controtendenza, Leonardo registra un aumento del 1,1% grazie a ordini in aumento e risultati finanziari positivi.
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