Le borse europee, inclusa Piazza Affari, hanno chiuso in negativo, mentre Wall Street continua ad essere debole. Il Ftse Mib ha concluso la sessione con un calo dello 0,97%, attestandosi a 29.356 punti. Nonostante i risultati positivi, Nexi (-6,9%) ha segnato la peggiore performance, evidenziando un rallentamento della crescita in alcuni mercati chiave.
Sul fronte bancario, Banca Mediolanum è calata del 3,8% a seguito della presentazione dei suoi conti, che hanno mostrato un margine d'interesse superiore alle previsioni, nonostante alcune attese di commissioni più elevate e costi più bassi. Allo stesso modo, sono diminuiti Mps (-3,4%) e Diasorin (-3,2%), mentre Iveco Group (+1,65%) e Telecom Italia (+1,5%) hanno registrato guadagni.
Nel corso della mattinata, sono stati resi noti gli indici Pmi manifatturieri della zona euro, che nel complesso evidenziano una contrazione al ritmo più veloce dal 2009, attestandosi a 42,7 punti. In Italia, i dati sulla disoccupazione mostrano un calo al 7,4%.
Negli Stati Uniti, l'indice Ism manifatturiero, che si è attestato a 46,4, continua a indicare una debolezza del settore produttivo. Nel frattempo, le aperture di posti di lavoro sono scese al minimo dal 2021, suggerendo un rallentamento della domanda di lavoro in un mercato del lavoro comunque robusto. Sono attesi anche alcuni risultati trimestrali deludenti, mentre si attendono i dati di Apple e Amazon previsti per giovedì sera e il rapporto sul lavoro di venerdì.
Per quanto riguarda il mercato delle valute, l'euro/dollaro si attesta a 1,096 mentre il dollaro/yen è risalito a 143,4. Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio Brent si attesta appena sotto gli 85 dollari al barile. I rendimenti obbligazionari sono in aumento, con lo spread Btp-Bund che si è leggermente ampliato a 162 punti base e il rendimento del decennale italiano che è salito oltre il 4,17%.
(Redazione Traderlink)