La giornata di negoziazione si apre con un'andamento positivo per Piazza Affari, con le azioni di STM, Poste Italiane, Leonardo e Unicredit in evidenza. Il FTSE MIB registra un aumento dello 0,7%, seguito dal FTSE Italia All-Share (+0,7%), FTSE Italia Mid Cap (+0,6%) e FTSE Italia STAR (+0,1%). I mercati azionari europei mostrano un trend positivo, con l'Euro Stoxx 50 in crescita dello 0,6%, il FTSE 100 dello 0,3%, il DAX dell'0,8%, il CAC 40 dello 0,4% e l'IBEX 35 dello 0,7%.
I future sugli indici azionari americani evidenziano un lieve rialzo: S&P 500 (+0,2%), NASDAQ 100 (+0,3%) e Dow Jones Industrial (-0,1%). Nella sessione precedente, i principali indici statunitensi hanno chiuso con il S&P 500 in aumento dello 0,80%, il NASDAQ Composite invariat o (-0,01%) e il Dow Jones Industrial in crescita del 1,51%.
Il mercato azionario giapponese presenta un andamento positivo, con l'indice Nikkei 225 che ha chiuso in rialzo del 1,13%. Anche le borse cinesi evidenziano un trend positivo, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen in aumento del 0,25% e l'Hang Seng di Hong Kong in crescita del 1,79%.
Nel mercato valutario, l'euro mostra una stabilità rispetto al dollaro, mantenendosi al di sotto del massimo di venerdì a 1,0882. Attualmente, l'EUR/USD si attesta intorno a 1,0835. Per quanto riguarda i BTP, si registra un miglioramento e uno spread stabile. Il rendimento del decennale è al 3,92% (rispetto al 3,94% della chiusura precedente), mentre lo spread sul Bund è a 130 punti base.
Nel panorama aziendale, STMicroelectronics registra un aumento del 2,6% in seguito all'annuncio della costruzione di un nuovo impianto a Catania per la produzione di carburo di silicio. L'investimento totale previsto è di circa cinque miliardi di euro, con un supporto finanziario di circa due miliardi di euro da parte dello Stato italiano. Poste Italiane guadagna il 2,0% e raggiunge un nuovo massimo storico grazie all'avvio di un piano di buyback sulle azioni. Leonardo segna un aumento del 2,0%, toccando i massimi dal dicembre 2000. Unicredit sale dell'1,2% e raggiunge nuovi massimi dall'estate 2011.
Alkemy registra un balzo del 21,9% a 11,80 euro, vicino al prezzo dell'OPA finalizzata al delisting lanciata da Retex a 12,00 euro. Inoltre, l'agenda macroeconomica prevede per oggi l'indice S&P Global-CIPS PMI manifatturiero del Regno Unito alle 10:30 e negli Stati Uniti alle 15:45 l'indice S&P Global PMI manifatturiero e alle 16:00 la spesa in costruzioni e l'indice ISM manifatturiero.
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