La giornata è stata positiva per gli indici azionari europei, mentre Wall Street ha registrato pochi movimenti dopo il rally delle ultime tre settimane. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 29.498 punti, con Saipem (+3,1%) e Diasorin (+2,8%) in evidenza, mentre Interpump (-2,1%) e Generali Assicurazioni (-0,6%) hanno registrato un calo, quest'ultima frenata da alcuni elementi di incertezza nonostante i risultati positivi dei primi 9 mesi.
Durante la giornata sono stati diffusi i dati finali di ottobre sull'inflazione della zona euro, confermando il rallentamento al 2,9% e il dato core in calo al 4,2%.
Si è prestata attenzione anche agli interventi di alcuni esponenti della Banca Centrale Europea, compresa la presidente Lagarde, che ha riproposto il tema di una vigilanza unica dei mercati finanziari a livello europeo.
Nagel, Villeroy e Holzmann hanno temperato l'entusiasmo riguardo ai tagli dei tassi nel 2024, nonostante i mercati monetari abbiano iniziato a prezzare una riduzione di un punto percentuale l'anno prossimo.
Anche negli Stati Uniti, i rappresentanti della Federal Reserve hanno invitato alla calma affermando che l'inflazione sta scendendo verso l'obiettivo del 2%.
Nel Regno Unito, i dati di ottobre sulle vendite al dettaglio hanno segnato un calo inaspettato dello 0,3% mensile (-0,1% escludendo i carburanti), rafforzando le ipotesi di un allentamento della politica monetaria da parte della Bank of England.
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è leggermente ampliato a 176 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,35%, in attesa del giudizio di Moody's sul rating dell'Italia. L'agenzia ha un outlook negativo e ha minacciato un possibile declassamento del rating italiano a livello spazzatura.
Nel mercato valutario, l'euro si è rafforzato rispetto al dollaro, arrivando a quota 1,088, mentre il cambio tra dollaro e yen è sceso al di sotto della soglia di 150 yen per dollaro.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio ha recuperato terreno dopo il calo di ieri, con il Brent che si avvicina ai 80 dollari al barile, anche se si appresta a registrare il quarto ribasso settimanale consecutivo.
La prossima settimana sarà caratterizzata dalle festività negli Stati Uniti per il Giorno del Ringraziamento, ma anche dalla pubblicazione dei risultati trimestrali di Nvidia, un faro per monitorare l'andamento del megatrend dell'intelligenza artificiale. Sarà inoltre importante seguire gli indici PMI manifatturieri e dei servizi delle principali economie, così come i verbali delle riunioni della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea.
(Redazione Traderlink)