**Piazza Affari accelera con lusso e banche, deboli i petroliferi. FTSE MIB +1,4%** Il FTSE MIB ha registrato un incremento dell'1,4%, così come il FTSE Italia All-Share, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha visto un aumento del 1,6% e il FTSE Italia STAR ha chiuso a +1,4%. Anche i mercati azionari europei hanno mostrato segni di crescita: l'Euro Stoxx 50 è salito dell'1,8%, il FTSE 100 dello 0,5%, il DAX dell'1,3%, il CAC 40 dell'1,7% e l'IBEX 35 dell'1,3%. I future sugli indici azionari americani sono positivi, con lo S&P 500 in aumento dello 0,8%, il NASDAQ 100 dell'1,4% e il Dow Jones Industrial dello 0,5%. Nella sessione precedente, l'S&P 500 ha chiuso a -0,19%, segnando un nuovo massimo storico intraday, mentre il NASDAQ Composite ha chiuso a +0,04% e il Dow Jones a -0,70%. Il mercato azionario giapponese ha registrato un notevole rialzo, con l'indice Nikkei 225 che ha terminato a +2,79%. Anche le borse cinesi hanno brillato, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha chiuso a +4,23% e l'Hang Seng di Hong Kong a +4,16%. L'euro ha mostrato poca variazione rispetto al dollaro dopo una correzione dal massimo di luglio 2023, toccando 1,1214, mentre attualmente segna circa 1,1140. I BTP sono in miglioramento, con il rendimento del decennale al 3,50% e lo spread sul Bund a 135 punti base.
Il settore del lusso ha avuto una performance molto positiva, grazie a notizie provenienti dalla Cina, mercato cruciale per il settore. Secondo Bloomberg, Pechino sta considerando un'iniezione di capitali freschi di circa 127 miliardi di euro nelle banche. I titoli di Moncler, Brunello Cucinelli e Salvatore Ferragamo hanno registrato aumenti rispettivamente del 5,8%, 4,8% e 8,9%. Al contrario, il settore petrolifero ha subito vendite a causa del crollo del prezzo del greggio, che ha toccato i minimi dal 12 settembre. Le notizie riguardanti l'abbandono del target di 100 dollari al barile da parte dell'Arabia Saudita e l'aumento della produzione in Libia hanno influito negativamente. I future sul Brent segnano 71,35 dollari al barile, mentre il WTI è a 67,50 dollari. I titoli di Eni, Tenaris e Saipem hanno registrato cali rispettivamente del 2,6%, 0,7% e 2,8%.
Il settore bancario ha visto acquisti, con l'indice FTSE Italia Banche in aumento del 2,4% e l'EURO STOXX Banks in crescita del 2,0%. Si apprende che l'ABI sta negoziando con il governo per definire un contributo una-tantum alla legge di bilancio 2025. I titoli di Unicredit, BPER Banca e BP Sondrio sono aumentati rispettivamente del 3,6%, 3,2% e 2,1%. STMicroelectronics ha registrato un incremento del 3,7%, sostenuta dai risultati positivi di Micron Technology, che ha visto un aumento del 15,4% nel pre-market al NASDAQ. L'agenda macroeconomica di oggi prevede negli USA, alle 14:30, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, il PIL e gli ordini di beni durevoli, e alle 16:00 l'indice Pending Home Sales. Inoltre, sono previsti interventi di Jerome Powell (Fed) e Christine Lagarde (BCE) nel pomeriggio.
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